giovedì 30 ottobre 2008

Gelimini: una vita da...nano...





"Adriano se ne è andato".


Questo è ciò che si è letto in settimana sulle maggiori testate sportive. E questa volta il motivo della fuga del brasiliano verso la madre patria non è stato tanto la “saudade”, quanto un acceso diverbio sorto con Mr Maurinho. Sembra infatti che l’allenatore portoghese abbia ravvisato una mancanza di professionalità del giocatore nel decidere di fare “chiusura” all’Hollywood con Ronaldinho, arrivando peraltro in ritardo all’allenamento fissato per il giorno successivo.


Caso analogo in casa Fortitudo. Il bomber Gelmini infatti, stanco dell’ennesima esclusione dai “match che contano “ di campionato, dicono (le sempre e solite maligne voci di corridoio) abbia alzato la voce sul blog di “evatifafortutudo” e al Tiffany (in pieno stato di ebbrezza).


E tutto ciò non poteva non determinare ampie ripercussioni sul piano politico: davanti a Palazzo Chigi e a seguire di fronte al Campo di Via Selenia infatti, folle di studenti notevolmente irritati hanno deciso di protestare e manifestare contro la Riforma Gelmini attuata in questi giorni da Mr. Giuli, impedendo di fatto la prosecuzione dell’allenamento settimanale.


Sotto una pioggia scrosciante , gli studenti inferociti, si sono organizzati con slogan “grotteschi”, del tipo “vogliamo gelmini titolare” o “gelmo uno di noi” o ancora peggio “una mattina mi son svegliato, O giuli ciao , giuli ciao, giuli ciao ciao ciao…”, senza tralasciare di inveire contro il mister Giuliano Sartori (special one de noaltri, che per l’occasione indossava un triste spolverino nero-verde targato “real Fortitudo”) reo a loro dire (ma solo a loro dire) di non tenere molto in considerazione il “colibrì di san Massimo”.


È pur vero che il Gelmo è un elemento importante per la rosa giallo-nera. Già dalle prime amichevoli (vedere Palazzolo per credere), il minuto bomber si è infatti distinto per le sue doti: velocità, rapidità, senso del gol (anche lui alla Messi come corona) , tecnica elevata, e ..un’attitudine particolare a fracassare i maroni agli avversari fanno di lui un attacante pressoché completo.


(Talvolta nel descrivere i personaggi della settimana, caratterizzati da queste doti calcistiche insuperabili, mi viene da chiedermi come mai abbiamo fatto solo 5 gol, e siamo in fondo alla classifica.. ma “tant’è…”).


Anche lui, come del resto molti altri (Zanolli in primis) deve assolutamente migliorare sul piano svago-spogliatoio. Ora va ben tutto, però Gelmo non mi puoi fare la “scenetta della pheega” sotto la doccia.. sei inguardabile!


Tornando a noi, apprezzabile il fatto che il ragazzo in questione si senta partecipe del progetto Fortitudo, commentando frequentemente su questo blog, e ancor meglio, presenziando con morosa al seguito nei post partita al Tiffany, dove da ubriaco, si lascia spesso andare a commenti improponibili, accompagnati da atti osceni in luogo pubblico (con la fidanzata Delia, di cui si apprezza la dedizione verso il moroso, cosa ormai rara per i tempi che corrono).


Ricordando al Gelmo di “tenere duro“ (non in quel senso), tutti noi lo invitiamo a mantenere la calma, consci del suo valore calcistico,e con la consapevolezza che pure lui a breve tornerà utile alla causa Fortitudo.


Bianconiglio





Just you wait and see


“I will get what I have come for


So don't try telling me


I couldn't given you a lot more


Just you wait and see


I will get what I have come for


So don't try to tell me


Cause I will show you all the way “





"Basta che aspetti e vedrai, otterrò ciò che voglio


così non provare a dirmi che non potrei darti molto di più


Basta che aspetti e vedrai, otterrò ciò che voglio


così non provate a dirmi niente perché mostrerò a tutti voi il modo"



I will show you - Oasis


lunedì 27 ottobre 2008

Fortitudo, si può dare di più!

Dal pregustare la prima vittoria stagionale, al vederla realizzata per pochi minuti, al ritrovarsi con un pareggio (l'ennesimo) in saccoccia il passo è breve, brevissimo.

Affezionati al risultato di 1 a 1 (quarto su sei gare), i Fortitudini escono questa volta dal campo con il rammarico e la consapevolezza che con un po' più di maturità, cattiveria, organizzazione ed esperienza, i 3 punti sarebbero stati in cassaforte con sommo gaudio di compagine e supporters; ...vero anche che con maggior "maturità, cattiveria, organizzazione ed esperienza" non saremmo la Fortitudo Scaligera...anyway...

Ancora una volta la giornata inizia presto per i nostri che si ritrovano a casa Bassan (thanks to) per pranzare tutti insieme, con
menù da semi-professionisti che prevede nelle battute finali un po' di riso soffiato ad opera di mamma Martinelli...in un buon clima prepartita, i butei si sono poi diretti alla Mela per un caffè come si conviene (grazie al gentile barista e alla gentilissima collega, Bar di fronte a Pellizzari) ripetendo con fare risoluto, che "sto giro ghe vorèa i 3 punti" quasi avvertendo le buone possibilità di successo confermate per almeno 60' in quel di Quinto.

Il campo pare infatti dar ragione alla maraia che inizia con il giusto piglio il match, dimostrando di saperci fare fin sulla 3/4. La prima frazione vede un sostanziale equilibrio caratterizzato però dai butei del Taba intenti a far gioco, e pronti a difendersi dalle ripartenze mai troppo pericolose dei padroni di casa (spesso basate sulla sapiente regia di Degani, buono con i piedi, meno con la bocca). Il volume di gioco sviluppato lascia intravedere buoni fraseggi a centrocampo (trio Bellini-Sartori-Bassan) che però vengono vanificati da un attacco infruttuoso, distratto, poco determinato e intento più a tentar improbabili colpi di tacco (o tocchetti di esterno) che a realizzare basilari stop di piatto.

Nello spogliatoio la maraia si fa coraggio, conscia di avere mezzi e possibilità per sbloccare la partita; la ripresa infatti inizia proseguendo quanto fatto negli ultimi minuti della prima frazione con gialloneri in avanti alla ricerca del primo vantaggio stagionale, che arriva ad opera di uno Zanolli scialbo fino a quel momento, ben imbeccato da una punizione al bacio di Kung fu Bellini.

A questo punto si consuma la prova di immaturità dei butei che ottenuto il meritato vantaggio vanno in confusione e anzichè rallentare il match tentando di tener palla, si scompongono entrando in confusione. Qualche minuto di agitazione dà coraggio ai padroni di casa (meritevoli di non mollare la presa) che si riversano in avanti, fino a sfoderare dal cilindro un lancio a tagliare in 2 la difesa Fortitudo (nell'occasione probabilmente troppo alta e tristemente, clamorosamente, colpevolmente FERMA); la figuraccia del reparto difensivo viene completata dal non incolpevole Girlanda, che esce forse troppo precipitosamente rinviando di naso un pallone che rimane tra i piedi di Di zazzo. Attimo di ordinaria follia con l'estremo difensore che disinteressandosi del mondo intero corre verso la porta, e capitan Savoia che in ritardo tenta di chiudere verso la punta la quale pesca il tiro della vita (e della prossima in caso di reincarnazione) infilando la sfera esattamente tra la testa di Boldo (giunto in extremis) e la traversa. Giusto così.

Incassato lo schiaffo gli ospiti non reagiscono, e si rendono pericolosi solo in un paio di occasioni
ottenute con il classico "cuore oltre l'ostacolo", viste le squadre lunghe e i continui ribaltamenti di fronte. Il buon fischietto Calabrese tende a spezzettare il gioco e a fermare numerose azioni dei nostri, rilevando numerosissimi falli in attacco (...orgoglio della famiglia Bassan spesso troppo irruento); nella nostra metacampo, gli ospiti si guadagnano pagnotta e pareggio senza nascondere di voler (com'è giusto) tentar il colpaccio nei minuti conclusivi.

Dopo i 3' di recupero termina la seconda buona occasione per la Fortitudo Scaligera di cogliere l'agoniata vittoria, con i vari Bellini e Martinelli che si trattengono fastidiosamente sul terreno di giUoco a imprecare verso chiunque valga la pena insultare, tanto "paregià avem paregià, lasà che me sfogà ala manco peso".

Merito ai padroni di casa volenterosi nel riacciuffare una partita che volgeva al peggio e caparbi nel cercare i 3 punti; migliorabile la difesa e forse troppo Degani-dipendenti in avanti.
Demerito per i butei di Mr Sartori, poco concreti in attacco per tutto il primo tempo e insicuri come un pheeghino alla prima uscita dopo il vantaggio; colpevole la difesa sul gol del pareggio e con un "mal comune mezzo gaudio" oltre che con un "la volpe perde il pelo ma non il vizio"...duole costatare che si parla ancora troppo, e soprattutto "in troppi".

Iceman.

PS: volutamente fuori dal tono goliardico che caratterizza i post di questo blog, un pensiero da parte di tutti va a Zantedeschi che non conosciamo personalmente ma al quale ci si vuole sentir vicini in qualità di "butel della nostra età", con le medesime speranze ed aspettative che ci auguriamo escano più forti da questo dolore.

PPS: il vicecap mi dice che anche il Quinto ha un blog; aspettiamo i commenti su queste pagine, che riportino anche il link dello spazio web dove voi vi raccontate, così da potersi visitare reciprocamente com'è giusto che sia.

giovedì 23 ottobre 2008

Ciao bambiniiiiiiii

Il Liam Gallagher di casa Fortitudo ha (come ampiamente celebrato) "fraccato" il pareggio di domenica scorsa guadagnandosi queste poche righe volte a incoronare il personaggio della settimana.


Antefatto

Il Peri tornò al calcio giocato 3 anni fa (così come altri senatori del team)
carico di ambizioni e spinto da una passione che superava (e supera) di gran lunga le innante doti calcistiche (purtroppo qui da noi funziona così). Tuttavia, approdato al "Crosai" non riuscì a ritagliarsi lo spazio che sperava di meritare, divenendo assiduo frequentatore della panca accompagnato ad grossi calibri del calcio veronese quali Bassan, Sartori, Savoia, Gnechele and many others.

Vittima come gli altri dell'infausto 16 Agosto (data che con il senno di poi segnò una rinascita per la maraia, quindi "grazie" a chi sappiamo) il buon Perina - seppur restìo - approdò a casa Real divenendo uno dei Padri della Patria, e ritagliandosi nel tempo un ruolo di sempre maggior rilievo in campo e nello spogliatoio (sempre sporco) di Via Selenia.


Ad Oggi


Questa fase di crescita a livello calcistico ha purtroppo visto, nel privato, l'evolversi di cataclismi inverosimili che l'hanno portato da uno stato di "libertà condizionata" (goduta) a uno di "uomo libero" (ma triste). In verità vi dico, che l'occasione è stata propizia per
consolidare il rapporto già interessante con i butei, e per strappare qualche di "sbfff" come si conviene...ad oggi la maraia spera che la telenovela (o LE telenovele) siano terminate, ma si teme sempre il peggio!

Tornando ad argomenti più gioviali è giusto sottolineare come "il Perina" (Liam) sia stato un valido supporto per i festaioli weekend in giro per la penisola (e per Formentera), propositivo nello scarafare e protagonista di un'estate al top. Occhio da cerbiatto e tartaruga in ordine, ha però accusato gravi lacune a livello di approccio con l'altro sesso: contratto e timido, il peri si lancia solo con numerosi cocktail in corpo e tendenzialmente su cesse portoghesi dalle sembianze inguardabili che sussurrano "sono belisssissima" in un italiano stentato senza rendersi conto dell'eresia proferita.

Venendo al giocatore: rapido e con discrete doti da ala sinistra (non proprio "tecnico" come disse il Mr...), il butel ci mette determinazione e voglia di fare, alternando però prestazioni lodevoli ad anonime comparsate. Ottima copertura di palla, pecca di sangue freddo davanti al portiere sfoderando misere "ciofeche" degne di un esordiente...fortunatamente di recente sta lavorando su questo aspetto! Esoso nelle esultanze (rare ma significative) ha registrato negli ultimi 2 anni un netto miglioramento frutto di voglia, spirito di abnegazione, e possibilità di giocare (merce rara per butei scarsi come noi).

Nell'incoraggiarlo a migliorarsi sempre e nell'invitarlo ad offrire da bere a chi scrive (e monta il video), salutiamo il nostro amato con un servizio in esclusiva a testimoniare la gratitudine che la maraia nutre verso il "Liam de noaltri".

Ciao Frociazzo (visto il personaggio ho provato a trattenermi, ma proprio non sono riuscito a finire tutto il pezzo senza mai darti del gay quale sembri a volte!).



martedì 21 ottobre 2008

Pagellone: Fortitudo - Primomaggio


Girlanda 7: interventi importanti e bestemmie ridotte. la maraia ormai è convinta che se anche si fa un errore tanto dietro c'è il Girla (meglio non approfittarne però). super la parata al 90 su punizione di Molas. peccato l'assenza al tiffany.

Zanolli 6.5
: trasferisce sapientemente le sue doti dallo spogliatoio al campo, reggendo bene gli assalti sulla fascia degli avversari. pure lui "pacca" al Tiffany, ma tanto si sa .. è uno slave. Rimandato a Novezzina.


Boldo 6.5
: costretto ad una marcatura difficile su capitan Vese sa il fatto suo, e spesso la spunta di testa. ormai pure lui è una sicurezza. ultimamente sempre presente agli eventi mondani fotitudini, ha abbandonato defenitivamente la fama di "paccatore inverosimile".


Savoia 6.5
: il capitano porta la fascia con onore e ricopre un ruolo (esterno difensivo) che non lo vedeva protagonista dai tempi dei pulcini. vita dura con Barruchella, ma tutto sommato pochi rischi.


Parenti 6.5
: un solo guizzo importante ma dal quale si è capito che questo ragazzo ha grandi qualità. un compito difficile il suo e di sacrificio, ma svolto alla grande. molto più pericoloso come esterno. ma, al Tiffany.. l 'avete visto? io no...


Battistoni 6+
: lo scopatore del nord-est affaticato dal lavoro (solo quello?) sembra a volte nan dare il contributo degno della sua fama.tutto sommato comunque fa il suo, un lavoro oscuro ma essenziale. queste non sono sicuramente le sue partite. speriamo nelle pastiglie di Guaranà. cmq sempre presente fuori dal campo con fare propositivo.


Sartori 6+
: un inizio stentato con qualche errore di troppo. spreca alcuni palloni e si fa saltare come un birillo dal paraguiano avversario. meglio la ripresa dove confeziona un assist per il Peri. paga 3 caraffe al Tiffany.


Bassan 6.5
: fa molta legna, non polemizza quasi mai, un giuoco sostanzialmente corretto, migliorato molto nella disciplina tattica. siamo sulla buona strada. instancabile organizzatore di eventi e nutrizionista di qualità (anche se qualcuno si piglia il grappino post pranzo a sua insaputa..)


Lorenzini 6.5
: anche lui tatticamente disciplinato è ormai una garanzia, e sulla sinistra sa il fatto suo..dovrebbe però credere di più nelle proprie qualità; la maraia è convinta che un giorno riuscirà a scartare gli avversari con semplicità e magari a fraccare pure lui. notevoli progressi in fase "spogliatoio": ultimamente sempre presente con morosa al seguito..lo voglimo così.


Gelmini 6 ++
: prende falli importanti fin da subito. rompe i maroni ai difensori avversari e pure ai compagni al bar (scherzo). dà il meglio nel post partita dove pone in essere una balla colossale tant'è che la morosa è costretta a portarlo a casa sfinita dalle sue cazzate e dai suoi assalti fisici (limonate ad oltranza in bella vista: che cucciolini...)


Bellini 6++
: condizioni fisiche non ottimali, ma pure lui si impegna e offre un apporto prezioso alla compagine giallo-nera. sicuramente ha le doti per essere più decisivo in futuro. peccato non sia un amante della bresaola..


Perina 7
: entra e segna. si può chiedere di più? "riiiise riiiise... keep o rising...."


Push s.v:

Martinelli s.v:

Ciccio Tavano
s.v


Mr Giuli-special one de noaltri 6.5
: nonostante lo scetticismo generale per la difesa a 3, mette in campo una formazione che soffre ma in grado pure di pungere, ogni tanto. Vede un Lorenzioni stanco e capisce che Perina è la svolta. Talento o ha semplicemente fatto di necessità virtù? mah...

Bianconiglio

lunedì 20 ottobre 2008

"Con oiA e con fadiga"...un altro punto!

Il resocontro di questa domenica risulterà leggermente più lungo (ma BEN più interessante) del solito, visto che per dovere di cronaca è giusto rendere partecipi i nostri numerosi supporters di un'intera giornata, dall'alba al tramonto. La giornata infatti è iniziata presto per i "nostri", con la visita medica grottescamente fissata per la mattina di domenica 19! Colazione a San Massimo (dalla C......a), con facce assonnate e senza troppa voglia di vivere. Fuga in Borgo Venezia, visita "lampo" (con bicchierini riempiti fino all'orlo), e pranzo "da professionisti" al Ristorante San Marco a base di poca pasta e affettati (su indicazioni del nutrizionista Bassan del quale si apprezzano i miglioramenti a livello di disciplina tecnico-tattico-comportamentale).
Solo nell'approfondire la mattinata, chi scrive dovrebbe dilungarsi in maniera spropositata, ma visto che anche se non sembra siamo una squadra di calcio, ci si concentrerà sul "main event of the day" : battaglia in via Selenia.

D'altra parte, il clou di giornata non poteva che essere il ritorno della Fortitudo Scaligera a un risultato positivo (dopo la carestia Rizza - Montorio...) in questo "ottobre rosso" per i nostri bravi e bei butei.

Ospite per la V giornata del girone B il quotato e sempre ambizioso Primomaggio, alla ricerca di punti facili per risalire la china dopo un inizio stentato; tra le sue fila, il capocannoniere di questo avvio di campionato Molas e l'intraprendente Baruchella, innescati dalla boa Vese; a supporto l'ottimo centrocampo a 3 composto dall'esperto Bonomi, l'affidabile Cobelli e l'arcigno (a dir
poco) Mene. I padroni di casa dal canto loro rispondono con...le mute nuove (sagra)!

L'ingresso in campo vede un tenero Bassan mano nella mano con Mazzù-Baru, in pieno stile "volemose ben" che si addice al prematch di ogni battaglia di III cat; d'altro canto è risaputo...dopo il fischio, "pache da orbi". Anyway, la partita ricalca a pieno lo standard proposto nel nostro "stadio multifunzionale" in occasione delle precedenti puntate: ospiti costretti a fare la partita per sbaragliare la cenerentola 07/08, e padroni di casa attenti (...mai come vorrebbe il buon giuly) nel rimanere organizzati e compatti, pronti a colpire appena possibile le corazzate avversarie. Il possesso del Primomaggio non produce clamorose palle-gol, se non con l'indomabile Molas intento a spaziare su tutto il fronte d'accatto creando scompiglio. La Fortitudo Scaligera rischia qualcosa e colpisce in contropiede con "carbonaso" (al tempo "cobra") Parenti, senza però cogliere l'agoniato "vantaggio-beffa"! La difesa a 3 (con al centro un buon Boldo) si tiene alta nel tantativo di arginare i continui assalti di Vesentini (capitano insuperabile di testa) e compagni, e tra fuorigioco rilevati correttamente e qualche abbaglio (...ben ripartito...) del fischietto Susca (non male nel complesso), Mazzù scatta "sul filo" (mia masa) per servire il solito Molas che sigla il solito 1 a 0 alla solita mezz'ora. Solito svantaggio per i soliti butei. Quindi, solito spogliatoio e solita consapevolezza che "porco zio, tribulèmo ma tegnèmo, vedèmo de paregiar che dopo la diventa dura anca par lori" (gergo british, contenuto agricolo-provinciale, spirito indomabile).

Con tale piglio inizia la ripresa che vede un possesso ripartito più equamente, seppur il "contaoccasioni" per "loro" tende a salire inesorabile tanto da far urlare a
qualche spettatore il leggendario "dai che l'è mauro!"...La Fortituto Scaligera (maglie un po' larghe ma belle, senza sponsor come il Barca) prova a gettarsi in avanti senza riuscire a organizzare le idee e solo di rado arriva al tiro. Finchè accade l'imponderabile: dopo una punizione da lontano "in the box" di Savoia, il rinato Sartori raccoglie la respinta e suggerisce per il nuovo entrato Perina, che si tuffa nello spazio trovandosi 1 contro 1 con Sordo (Bar Cueva giusto? Chi scrive si presenterà a riscuotere un buon spritz offerto per la pubblicità qui riportata!). E capita l'imprevedibile: il Peri non sbaglia. Scoppia la festa con Liam che balla sulla bandierina e i gialloneri a contorno, con carica collettiva e botta di fiato sprecata per arrivare fin là in fondo...(chissà se rileggendo i nomi di chi ha confezionato l'azione del pareggio, a qualcuno, da qualche parte, verrà almeno un pochino da pensare...mah!).

Consapevoli delle fatiche che li attendono, i padroni di casa provano a riorganizzare le idee per difendere il risultato con la segreta speranza di beffare chi fino a quel momento ha guidato il match, ma i rischi fioccano ben più delle occasioni. Il match si fa teso, gioco spezzettato, polemiche a iosa, e c'è il tempo anche per qualche scaramuccia (immancabile) da parte del Mr ospite che urla ai fortitudini sfiniti "dai che pareggìì!" (quasi a deridere la soddisfazione per aver raddrizzato un match difficile, o a snobbare le ambizioni di chi si può accontentare di un punto
dopo 2 sconfitte...)...inelegante!!! Ma "stava a rosicà" quindi lo si assolve con formula piena...(d'altra parte anche a chi scrive, se giocasse per i playoff, dispiacerebbe non poco pareggiare con 25 personaggi che hanno svolto la preparazione in un parco giochi in B.go Roma... ma tant'è).

Un miracolo di Girlanda al 90' (sempre annessi gli sproloqui immancabili a suggellare ogni intervento di rilievo) chiude la partita con sommo gaudio dei butei che mettono un altro punticino in cascina per l'inverno imminente.

Alcune considerazioni doverose: secondo chi scrive, il Primomaggio (di poco superiore al Montorio) è la miglior squadra incontrata fino ad ora, con un potenziale di rilievo dalla cintola in su (ricordando che manca "il benda"); tridente buono e centrocampo esperto, onore al merito...difesa
migliorabile.

Discutibile l'atteggiamento del "buon" Tullio (#5) che apostrofa gli avversari a fine match con un assertivo "smarsi de merda!"...si comprende il rammarico per aver pareggiato, ma volendo essere precisi, se A è smarso e B pareggia con A...per quanto si senta superiore, faticherà a spiegare al mondo che lui smarso non è.

Venendo alla Fortitudo, complimenti ai valorosi che confermano se non altro la voglia di non mollare mai, e di gettare cuore, gambe, polmoni e piè smarsi oltre l'ostacolo. Da migliorare un po' tutto e un po' ovunque, tranne al Tiffany dove i nostri già dicono la loro. Per l'occasione Gianburrasca Gelmini in stato d'ebrezza spara irripetibili uscite a sorpresa tra una "limonata" e l'altra (chi era presente sa che non si parla delle caraffe). Merito anche al Lore che con il Gelmo si distungue
dagli altri tristissimi esponenti della compagine di San Massimo, schiavi di un sacco di cose che impediscono loro di unirsi al gruppo in più e più occasioni.

Un pensiero va a Baruchella rammaricato come i suoi compagni di
squadra (et Mister) per aver raccolto solo un punto; il valido numero 11 stava al bar "a rosicà" pure lui, ma si faccia coraggio...come già scritto per qualche altro dream-team, avrete altre e più grasse soddisfazioni da togliervi nel proseguo della stagione.


Si ringrazia chi ha letto fino a questo punto il blog, privando il proprio datore di lavoro delle regolari prestazioni lavorative
comunque retribuite, per il tempo necessario a completare la visione dell'articolo. Ci si è dilungati ma... l'occasione, la giornata, l'impresa, lo richiedevano.

Iceman.


PS: a seguire le pagellonze di ciccio Tavano (ore 14 di Martedì)

PPS: nel pomeriggio l'upload con le nuove immagini ad opera del Perbe


giovedì 16 ottobre 2008

La Giada vede lungo...

"Arieccoce" alla consueta rubrica infrasettimanale, che non a caso è chiamata "il personaggio della settimana" (eccesso di fantasia?), nella quale vengono svelati i segreti più nascoti dei componenti della rosa fortitudina. Chi sarà il fortunato (o sfortunato, dipende dai punti di vista) sto giro? Voglio premettere che in tale circostanza si dovrà utilizzare uno spazio pù LUNGO del solito, e ciò dipende non tanto dal fatto che tale soggetto sia particolarmente complesso o interessante, quanto perchè effettivamente, Colui occupa un certo spazio in sezione... soprattutto in doccia. (sicuramente i lettori maggiormente acuti, ma anche coloro i quali hanno messo piede almeno una volta nello spogliatoio giallo-nero avranno già capito di chi si discute). e chi poteva essere se non lui... Marco Zanolli. ora voglio dire, non ce l'ho con il Zanna. Alla fine è un bravo butel: rispettoso, simpatico, socievole, un pò permaloso (come molti), e persino discretamente abile nel giuoco del calcio (anche se pure lui è stato scartato lo scorso anno dai soliti "team ben più blasonati"); però, quando è "troppo" è troppo..

Provate a capirmi.. sono 3 anni che giochiamo insieme, e sono 3
anni che ogni volta che facciamo allenamento (e soprattutto la doccia), mi sento assalire (e credo pure gli altri componenti della squadra) da "complessi di inferiorità". Una cosa simile non si era mai vista nella storia, e ciò è stato pure dimostrato dal punto di vista empirico-scientifico Una volta infatti, il Bassan tentò di mettere a confronto il Zanna con un malcapitato ragazzo di colore che venne a fare qualche allenamento con noi nella infausta stagione calcistica 06-07 (Croz? non ricordo...); la situazione aveva del grottesco con Lino che incitava il butel con frasi del tipo: "dai, cavete le mudande che vedemo, vedemo sa te ghe...no parchè...noaltri ghemo quel là, vedito quel là, el gha na...". Il contest si chiuse con il zanna che vinse su tutta la linea distruggendo il mito fino a quel momento inossidabile che vedeva gli Africani primeggiare sul " the rest of the world". Ed è così che ogni volta la maraia torna a casa affranta, con le pive nel sacco (come canterebbe Pezzali, e shalalà..) tentando invano di autoconvincersi del fatto che in fondo "le dimensioni non contano". Per non parlare poi di quelli che perdono giornate intere su presunte riviste di divulgazione scientifica (For men magazine) cercando di scovare i vantaggi del "piccolo".. a tal proposito mi viene giusto in mente quell'articolo dove si precisa che alla lunga, con il tempo, chi è particolarmente "dotato" avrà dei problemi nei momenti intimi, in quanto il flusso sanguineo risulterà più difficoltoso (ahahahahahahahah!!!! ti sta bene zanna... ti tocca la pillola blu a 50 anni).
Tutte queste considerazioni hanno portato i ragazzi della fortitudo a crerare un sistema di regole finalizzate ad evitare imbarazzanti figure con l'altro sesso, in cui quella fondamentale sta nella "non andare mai con le ex del Zanna" (non c'è bisogno di spiegare il perchè).

Tenendo conto del fatto però che su questo blog si vuole discutere essenzialmente di calcio (o si tenta di farlo) e che LOVELINE (con le annesse lezioni di sessuologia del Dr Rossi) và in onda su mtv il martedì dopo le 23.30, è giunto il momento di affrontare il discorso del Zanna - giocatore e del Zanna schiavo della Giada. Per tale ragione, esco dal pezzo e passo il pallone ad Iceman, che di queste cose ne sa sicuramente più del sottoscritto... Bianconiglio

Ringraziando il vice per aver sapientemente approfondito la tematica che ci tocca tutti da vicino (il biri del Zanna) è bene soffermarsi ora su un'altra tematica così delicata nell'era contemporanea: "La schiavitù moderna". Ebbene sì, purtroppo tale piaga non è ancora stata sanata dai governi internazionali e anche noi, nel nostro piccolo (...piccolo...) abbiamo un esempio, un caso umano.

Il Zanolli bel moraccione le cui doti sono ormai sulla bocca di tutti (ma soprattutto di una...) ha fatto la sua scelta: tenetevi la libertà, io vivo una volta sola e ho intenzione di farlo a casa mia con la mia Giada, "so fuck you all". Tale approccio rispettabile seppur non del tutto condivisibile, espone il malcapitato terzino (parchè te resti un tersìn) alle ingiurie dei più, amareggiati nel vedere un brao butel rinunciare ad una buona % di vita vissuta in favore dell'amore della sua vita. Trattandosi purtroppo di un male ormai incurabile, la maraia ha provato ad abituarsi allo scempio, adattando "le occasioni mondane per butei incattiviti" a "occasioni poco mondane per butei succubi con morose in scia". La sentenza che ha chiusto ogni speranza è giunta nella "preparazione" (al parco giochi) solo un paio di mesi fa: "butei, ve spiego, se ci sono io, voglio che ci sia anche mia morosa, altrimenti non presenzio". Campane a morto.

Fortunatamente "3 gambe Zanolli" ha anche numerosissime qualità (non riconducibili a rilevazioni in centimetri)! Come accennato in precedenza si presta allo scherzo (solo una volta l'ho visto risentito) e fa la sua parte in allenamento, mosso dalla passione per il giuoco e dalla possibilità di ciaccolare con Gnecchele in libertà. Vanta un buon passo e un tiro dalla distanza che la scorsa stagione ha fatto sognare i nostri. Abile terzino, è convinto di poter fare anche il centrocampista, ala, mediano, trequartista, seconda punta e punta centrale...col tempo gli si sta spiegando che se la natura è stata magnanima da un lato, doveva pur far tornare i conti dall'altro, privandolo dei piedi e della visione di gioco da numero 10. Deve migliorare nella concentrazione (lunghe fasi di giuoco lo vedono mandare teneri bacini alla fidanzata) e nella voglia di tener botta anche quando si perde (malamente), quando mentre tutti gli altri ancora galoppano per limitare i danni, lui pascola sui manti erbosi ripetendo "tanto ormai..." con faccia schifata.

Concludendo si è felici nell'averlo ancora con noi seppur con una vena di malinconia da parte sua, che sognava il grande calcio e puntava senza mezzi termini a rientrare nelle grazie del Dream Team dei gialloblu. Pazienza Zano, vedrai che ti divertirai comunque, e noi con te! (...per carità, sempre un passo dietro Colei!)...

Iceman.

martedì 14 ottobre 2008

Senatori a Formentera

Primo post della categoria Video! Chi avesse foto "rilevanti" le può inoltrare al Vicecap che provvederà nel montare un video ad hoc.

Prossimamente Slideshow su: Tifose (vere) della Fortitudo e su I butei della squadra...

Buona visione (with audio)

lunedì 13 ottobre 2008

Sconfitti a testa medio-alta


La 4° giornata di campionato vale il consolidamento in testa alla classifica del Montorio a spese dei "sempre brai butei" scaligeri. La trasferta che la scorsa stagione era costata 5 (o 6?) gol subiti per l'allora Real Fortitudo, si è confermata impervia anche nel nuovo corso, seppur con modalità e "tinte" ben meno catastrofiche.

Rispettosi di un avversario più quotato, i giallo-neri (in
settimana le nuove mute) si sono presentati nei pressi del carcere con spirito di sacrificio, allestendo una formazione coperta ma non barricata, in grado di tener testa ai biancoverdi per tutto il primo tempo senza correre grandi rischi e rischiando di pungere in contropiede.

Al terzo della ripresa la doccia fredda nel catino di Montorio: cross dalla destra del fronte difensivo, Erbisti puntuale sul secondo palo segna l'1 a 0 per i padroni di casa che fino a quel momento avevano assaltato invano "il muro di gomma dei butei". La maraia accusa il colpo, ma prova ad uscire dal guscio per riprendere il match...nel frattempo il povero fischietto Z. (di Mazzara del Vallo) non ci capisce più di tanto, ride e farnetica giustificazioni (spesso insensate), invertendo punizioni (o out) e concedendo calci piazzati "a seci roersi" al limite dell'aria ospite, quasi a prevedere la disfatta ormai prossima. Da una delle 58 punizioni concesse al limite (...invero non solo per colpa di un arbitro distratto o fiscale...) nasce il 2 a 0 ad opera di Guido (compaesano di Z.?), che sfoggia la punizione della vita con parabola perfetta a sfiorare la traversa sotto l'incrocio del palo coperto dalla barriera. Maraia ammutolita e "il Guido" che dopo aver fraccato il gol che non gli capiterà mai +, inveisce contro non si capisce chi pronunciando sillabe apparentemente sconnesse tra loro ma che in un qualche codice segreto russo probabilmente avrebbero dovuto significare "caso che bel gol !".

Demotivati (ma vivi) i nostri provano con qualche lancio (per la verità mai troppo preciso nè troppo convinto) a pescare le punte lontane qualche km, ma si rendono pericolosi solo su un calcio d'angolo con Gianburrasca Gelimini che di tacco rischia il terzo gol stagionale per la fortitudo scaligera.

C'è tempo anche per un siparietto comico: Z. ormai in balia degli eventi espelle il vero orgoglio della famiglia Bassan (appena entrato) per aver detto qualcosa del tipo "il 6 ha la lingua lunga" con fare rispettoso e senza alcun tono aggressivo. La compagine allibita prova a reclamare senza troppa convinzione, trattenendo a stento il ghigno incredulo di chi vede nel casaccato giallo un butel come un altro, capitato il giorno sbagliato nel posto sbagliato, che spera finisca in fretta "che così vao a casa che l'è meo".

La partita finisce con un fischietto che riconosce (tra le righe) l'errore commesso (uno tra i tanti), un Montorio giustamente vittorioso e una Fortitudo battuta ma a testa alta, che prende la via degli spogliatoi rammaricata per la seconda sconfitta consecutiva ma consapevole di aver tenuto testa a una corazzata senza dubbio più attrezzata. Mister Giuly rileva che "per la legge dei grandi numeri, 2 pareggi, 2 sconfitte,...toccherebbero 2..."...2 mani sul pacco per scaramanzia!


PS: auguri di buon compleanno al neoacquisto di fascia sinistra Lorenzini, per l'occasione non troppo incisivo ma pronto a rifarsi nel ritiro di Novezzina dove trascinerà tutti gli altri (Gelmini compreso) Gnecchele boys;

PPS: in settimana le adesioni al ritiro distruttivo proposto dal Faro Perbellini: 40 euro scarsi per pomeriggio-serata in quel di Novezzina (nota location mondana), con cena - pernottamento - colazione. Morose invitate e ben accette, con particolare mozione in favore di Giada Zanolli. Stando alle conferme dell'immediato dopopartita dovremmo esserci tutti e il che sarebbe tanta roba. Cercasi anche arbitri incapaci per lavare i piatti.

PPPS: quanto me brusa le 5 carafe risparmiate da Marco.

Iceman.

mercoledì 8 ottobre 2008

Bomber wanted: Corona non perdona.


Dopo la debacle casalinga della Juventus contro il Palermo che ha spinto il presidente dei bianconeri Cobolli Gigli ad evidenziare davanti ai microfoni come questo sia il periodo più difficile della sua gestione (precisando però che il mister Ranieri non è in discussione, anche se voci di mercato indicano Giuliano Sartori come prossimo allenatore della vecchia signora) un altro caso è scoppiato nel corso della settimana, aprendo una ferita vertiginosa nelle coscienze di milioni di tifosi italiani: la mancata convocazione di bomber Corona (solo per lui.. Stefano Balsamo) contro il deportivo La Rizza. Il minuto attaccante della Fortitudo Scaligera infatti, non si è presentato al campo domenica scorsa, dove i supporters lo attendevano numerosi per l'infausto match che ha visto i giallo-neri capitolare contro i ben più esperti "rizzaioli". Ciò peraltro ha spinto i famigliari del giovane catenese a contattare celermente la redazione di "chi l'ha visto", noto programma televisivo, specializzato nel ritrovamento di personaggi scomparsi.

E' da rilevare però come nessuna segnalazione sia pervenuta nel frattempo, anche perchè il soggetto in questione non è propriamente un personaggio.
Il piccolo scoiattolino catenese infatti manca dalle partite ufficiali dallo scorso aprile, quando durante un match di cartello molto combattuto (lugo-real fortitudo:6 a 1)rischiò verso il il 40' del secondo tempo addirittura di segnare una rete storica. Ed è proprio questa sua clamorosa e prolungata assenza dai campi di gioco che ha indotto il ds Alberto Tabacchi ad un gestro estremo, un accorato appello alle telecamere di Fortitudo Channel: "bomber Corona, ti prego, torna con noi... la nostra squadra non può andare avanti senza di te.. il tuo apporto è fondamentale. Ci mancano i tuoi colpi di genio, e soprattutto le minchiate che dici...".

Il buon Taba è fin da subito apparso visibilmente commosso e preoccupato. Si mormora infatti che in diversi momenti il cameraman abbia dovuto interrompere le struggenti riprese al fine di consentire al "factotum fortitudino" di asciugarsi le lacrime che scivolavano copiose sul suo viso pacioso.
Siamo certi che tale grido di disperazione non cadrà nel vuoto.

Per tutti infatti "bomber corona" è un personaggio fondamentale per gli equilibri della formazione guidata dal mr Giuli. Le sue audaci sgommate con la punto iper truccata super tamarra, accompagnate da un sottofondo musicale di tutto rispetto (da Gabri Ponte all'hardcore più trasgressiva del numbe one) costituiscono un apporto imprescindibile per le trasferte giallo-nere. La maraia, consapevole che non può fare a meno di Stefano Balsamo, lo invita a riflettere, e a tornare su suoi passi, per poter così giocare con i "butei" come solo lui sa fare... sulla linea del fuorigioco (ma senza necessariamente andare in fuorigioco).

A completarne il profilo: tecnica impeccabile, rapidità stile Messi, tiro preciso (come la dizione), stacco imperioso e finissimo senso tattico. Qualche lacuna sulle regole di base, ma nel complesso un giovane più che promettente.

Bomber, torna con noi. Anche perchè tra poco arrivano i tuoi derby...
il Corbiolo ti teme.


Bianconiglio

lunedì 6 ottobre 2008

0 a 3 e tutti a casa!


Eccoci al consueto resoconto della domenica sera/lunedì mattina!

Dopo le confortanti prestazioni delle prime 2 giornate, i nostri crollano sotto il tiro incrociato del Depo La Rizza, che pur non rivelandosi esattamente lo squadrone prospettato in Agosto nei bar della provincia, porta a casa un netto 3 a 0 senza troppi
"se" nè grandi "ma".

Il primo tempo (come spesso accade) è a pannaggio degli ospiti che (...come spesso accade!) vanno in vantaggio con deviazione sottoporta su un tiro sbagliato. Purtroppo è questa l'unica vera occasione concessa dalla Fortitudo che pur non gestendo bene palla a centrocampo, riesce a non farsi schiacciare dai ben più quotati butei ad oggi ancora in cima alla classifica del girone B.

I presupposti "friendly" dell'immediato prepartitia vengono ampiamente smentiti durante lo svolgimento della gara sul "doppio palcoscenico panchina-tribuna".
A bordo campo, il Mr ospite predica e brontola ad ogni fischio arbitrale ...dimostrandosi non esattamente "all'altezza" della situazione...english umor; (invero, il Sig. Cordioli risulta spesso inopportuno, troppo o troppo poco fiscale da entrambe le parti)
Il Bruce Willis de noaltri invece (Mr Sartori), fa il buon padrone di casa promettendo (spesso ragionevolmente) ogni sorta di inaudita violenza da sfogare quanto prima contro il "grillo parlante" del Deportivo.
Speculare la situazione sugli spalti, dove i sanguigni tifosi ospiti si presentano giustamente ambiziosi ma inelegantemente "carichi". Il gran vociferare della tifoseria capolista induce le insospettabili supporters Fortitudine a rispondere "da par suo", provocando accesi battibecchi a sprazzi ben più interessanti del match in fase di svolgimento!

Tornando al rettangolo, il termine della prima frazione di gioco e i primi 10 minuti della ripresa vedono i padroni di casa orgogliosamente protratti in avanti nella speranza di agguantare l'ennesimo pareggio, senza però rendersi realmente pericolosi.

Al 60esimo il fattaccio che chiude il match:
su un fortunoso calcio d'angolo a favore della Rizza, il #6 della Fortitudo Scaligera (Captain non all'altezza per l'occasione) tenta un infausto stop di petto su cross tagliato dalla bandierina, che favorisce un tiro in solitudine dal dischetto per Corbioli, ed è 2 a 0. La girandola dei cambi non frutta grandi inversioni di inerzia, e la partita va spegnendosi non prima del 3 a 0 a squadre ormai negli spogliatoi.

Prima sconfitta stagionale per gli scarsi (ma simpatici) butei di Via Selenia, a cospetto di un Depo buono ma non strabigliante. Apprezzabili tra gli ospiti i vari Pazzocco e l' "ex Ljumberg" Debattisti, senza dimenticare un Corbioli padrone del centrocampo.
Un saluto a Corradini, Guadagnini e Guandalini (ora Beppe da Foggia).

La maraia si rimbocca le maniche nell'andar ad affrontare l'altra capolista, il Montorio, con l'umiltà di chi sa di dover fraccare di più prendendone se possibile di meno (...e spazzando in area anzichè tentare improponibili stop di petto!).

Iceman.

foto: Reuters - Perbellini

giovedì 2 ottobre 2008

Parenti Serpenti: il cobra dell'area di rigore


Questa settimana, l'attenzione dei media si è concentrata principalmente su 2 personaggi: Mourinho (in riferimento al battibecco con il giornalista di Tuttosport) e Parenti.

Lasciando che i principali quotidiani sportivi si occupino del nuovo allenatore dell'Inter, il blog andrà in controtendenza ponendo l'accento sul vero protagonista della settimana in corso, il nuovo acquisto di Casa Tabacchi: dopo una trattativa estenuante infatti, il Ds "Fortitudino" è riuscito a
piazzare un colpo importante per il suo team, Andrea Parenti! (...che nella foto sembra ostaggio di Al-Qaeda in attesa di riscatto...)

Il buon Taba ha così spiegato ai microfoni: "è stata dura ma alla fine l'abbiamo spuntata. Mi è toccato mettere mano personalmente al portafogli, ma con lui un sacrificio lo si doveva fare, era l'acquisto che ci mancava, la ciliegina sulla torta"; sempre in base alle "solite voci di corridoio" infatti, si è appreso che in tale occasione il marito della povera Miky si sia dovuto svenare, versando al Settimo di Pescantina (società titolare del cartellino) una cifra colossale oscillante tra 15 e 20 euro, oltre a due bottiglie di Recioto, una cassa di lattuga andata a male, e un buono privee con...Colei. Fortunatamente tali sforzi sono stati fin da subito compensati adeguatamente.

Il forte attaccante classe 84 (che tra l'altro, oltre ad essere amico di Gekkele, nel suo ampio curriculum vanta un campionato formidabile 2004/05 con il San Marco,nel quale ha presenziato 17 volte segnando 15 reti...mica bruscolini...) ha da subito ripagato la fiducia dimostrata dalla squadra e dal Mister ("special-one" de noaltri...), esordendo domenica scorsa conto lo Juventina e "fraccando" alla prima occasione, con una marcatura di ottima fattura (anche il personaggio della scorsa settimana, tende a "fraccare" spesso, ma non è propriamente lo stesso genere di prestazione...).


Dotato di una buona tecnica di base, alterna colpi di classe e spunti individuali ad un lavoro meticoloso al servizio della squadra. In area di rigore è insuperabile, rapido e spietato (non a caso il suo idolo è il "cobra" Sandro Tovalieri, ma anche Van Nistelrooy, passando dalle stalle alle stelle).

Che questo giocatore fosse già entrato nello spirito Fortitudo lo si era capito dalla sua intervista post gara di domenica, nella quale il Pare ha così esordito: "Questo gol lo dedico a tutti perchè è frutto dello sforzo del collettivo (anche della Giada che da lontano fa la sua parte). Dobbiamo essere consapevoli che anche una piccola squadra, giovane e inesperta come la nostra può dire la sua tra le "grandi". Sono sicuro che andremo lontani (verso Verona est...)! In questo gruppo c'è sintonia, rispetto e tanta voglia di imparare e soprattutto.. di vincere!". La maraia è convinta che "il cobra" darà un contributo importante con i suoi gol, garantendo rapidità e profondità ad un attacco che la scorsa stagione si era fatto apprezzare più per la simpatia che per l'efficacia.

Concludiamo con un...
"Testa o Croz, forza Pare"...

oppure...
"Dai Scaligera... dai che ce la fai..."

(stiamo lavorando duro per imparare a titolare come su Pianeta...ma ce la faremo!)

Bianconiglio e Iceman.