mercoledì 24 dicembre 2008

Auguri a tutti...

Buone feste a tutti, "giocatori", Giuly, Taba e famiglie...il miglior Natale possibile!


lunedì 22 dicembre 2008

Cenni di ripresa

Dopo le infelici (e meritate) figuracce delle ultime 3 giornate, i "nostri" rialzano il capo in quel di Borgo Venezia, conquistando il sesto punto stagionale e soprattutto riproponendo buone cose sia dal punto di vista della determinazione (et concentrazione) sia a proposito del guioco espresso.

Niente pranzi collettivi in casa Fortitudo (finite le taverne); ci si ritrova al campo (con la triade azzanese in colpevole ritardo) carichi come molle (e tesi come elastici - alcuni + di altri), speranzosi di porre rimedio alle drammatiche ultime performances.

Mourinho "de noaltri" propone un 3 - 4 - 3 nel tentativo di stimolare un attacco stitico, chiarendo l'assoluta necessità di stare corti onde evitare altre goleade. Accontentato. La maraia si presenta sul rettangolo con buone intenzioni e la convinzione delle prime uscite, tenendo bene il campo e rischiando il giusto fino al termine della prima prima frazione; gianburrasca Gelmini (uno dei desaparecidos che in settimana hanno preferito altri lidi al gelido campo di via Selenia...) coglie un palo dopo un lodevole spunto individuale, lasciando presagire una ripresa in favore degli ospiti.

Rientrati frettolosamente in campo (ad aspettare gli altri per un 5 minuti buoni), i fortitudini proseguono il lavoro sulle fasce anche nel secondo tempo, subendo qualche pericolosa ripartenza dell'Atlas sostenuta e guidata quasi esclusivamente dall'ottimo Basile, classico "10" d'altri tempi. Una traversa per i giallo-nero-verdi, e una palla gol nitidissima per i padroni di casa non bastano per sbloccare il risultato perfetto di zero a zero, che garantisce il punticino dei poverelli per le 2 compagini che spazzano il fondo classifica ormai da qualche mese.

I 6 punti di vantaggio dell'Atlas proprio non si sono visti (come spesse volte accaduto nel corso del girone d'andata). I nostri hanno la ghiotta occasione di presentarsi in doppia cifra al giro di boa, riguadagnando punti e dignità più consone al gruppo. Una maggior serenità della maraia spesso troppo intenta ad alzare voce e polemiche potrebbe agevolare un cammino meno difficoltoso. Nota positiva a chiudere la domenica, il rientro in campo del faro Perbellini (splendido Barman-cameriere del Campidoglio, sempre disponibile su appuntamento al 348 7435*** per serate e non solo), dopo l'infortunio rimediato nel torneo estivo di Dubai.

Iceman

lunedì 8 dicembre 2008

...

Buona festa dell'Immacolata a tutti.

lunedì 1 dicembre 2008

Impaltanati.

Consueto appuntamento del Lunedì mattina, che visti i risultati e i gol subiti rischia di scivolare nel monotono. Anyway il commento al match di ieri restituisce dignità e speranza alla compagine che la scorsa settimana aveva calato braghe e orgoglio rendendosi protagonista di una performance incresciosa.

Per iniziare, pranzo a casa Perina (che ringraziamo) decimati come previsto causa defezioni per problemi fisici e/o psicologici! Il diluvio sembra non placarsi lasciando immaginare una provvidenziale sospensione per campo impraticabile fino a che, giunti in via Selenia, smette di piovere e i nostri scendono in campo di giallo vestiti, giusto per dare un senso di trionfale e sofferta battaglia alle armature indossate, comunque vada la contesa (l'estetismo ha sempre un ruolo di rilievo).

Formazione rimaneggiata ma pur sempre titolare (in pieno spirito fortitudino), il match inizia con un sostaniziale equilibrio tra 2 squadre scarse e arrancanti nel fango che ricopre buona parte del campo (soprattutto in zona centrale). Gli ospiti non hanno granchè da esibire, e i padroni di casa timorosi di metterli in soggezione si allineano alla mediocrità generale, offrendo uno spettecolo grigiastro agli sparuti spettatori che nonostante il gelo hanno deciso di abbandonare il divano per prendere posto in tribuna vip (gremita, per l'occasione, di giocatori gialloneri).

A match sostanzialmente bloccato, come in serie A sono le "prodezze" dei singoli a determinare la svolta, è così che il buon Girlanda chiama "sua" una palla tranquillamente raggiungibile dal testone del buon Boldo, salvo poi non trattenerla per porgerla con eleganza all'accorrente attaccante (parola grossa) avversario, che depone in rete con spavalderia; in collaborazione quindi con in compagni che non lo coprono a dovere, uno dei migliori acquisti 08/09 dopo aver salvato numerose volte baracca e burattini si concede una distrazione subito perdonata dai compagni.

Il match riprende senza troppo entusiasmo, con i gialloneri che spostano avanti il baricentro, e gli ospiti che ripartono confusamente in contropiede a cercare il secondo Jolly. Sprecata qualche punizione e tirato qualche calcio d'angolo senza mai creare nulla di realmente pericoloso, termina il primo tempo.

Sto giro, la consapevolezza che sia più forte il fango degli avversari si fa ingombrante, e sembra dar coraggio ai nostri che iniziano la ripresa con maggior piglio. Finalmente si percepisce un cenno di reazione che porta la Fortitudo a riversarsi nella metà campo avversaria con insistenza, impaurendo gli avversari che sbottano nel famigerato "butei emo molà"...peccato che (come spesso è accaduto) i butei del Taba non sappiano concretizzare la superiorità resa chiara nella prima mezz'ora della ripresa, così che il match prosegue come da copione: calcio d'angolo ospite, tiro al volo da 20 metri a fil di palo e "buona notte al secchio". Pescato il secondo Jolly resta poco da fare, se non tirare il polpaccio di un Boldo esausto e invitare l'arbitro a porre fine alla contesa, magari prima di prendere il terzo su ripartenza dell'Intrepida favorita da un buon Martinelli che tenta l'azione in stile Fifa 08/09 andando in porta palla al piede e ignorando i compagni a sostegno.

Meno peggio di 7 giorni fa, si mettono in saccoccia altre 3 mandorle falsano i valori visti in campo. Sarà compito dei nostri, al ritorno, ristabilire le gerarchie nei confronti di un team che dall'alto dei suoi 13 punti ha davvero poco più di noi. Rimane la sensazione che indipendentemente dalle assenze, con la convinzione di inizio campionato ieri sarebbe finita 1 a 1 nel peggiore dei casi. In attesa della svolta, si attendono candidature per il prossimo pranzo.

Iceman.



lunedì 24 novembre 2008

Meditiamo gente, meditiamo...

Decima di campionato, GS Primavera - Fortitudo Scaligera. Tanto vale soffermarsi sul poco di buono visto dalle prime luci dell'alba al tramonto inoltrato: le pennette al tonno di Casa Sartori. Accogliente salotto, in un'atmosfera goliardica da "pranzo della terza età" con ciacole e ghigni, a guardar Verissimo e banchettare con testa, ma con gusto.

Il resto della giornata? Poca roba. Inizia il match con i nostri stranamente padroni del campo che si impongono per i primi 20' quasi a dare l'impressione che la terza in classifica non fosse poi così lontana, e che con un po' di concretezza in più avremmo potuto rischiare di passare in vantaggio. Vana illusione presto sovvertita da una Primavera che prende campo e coraggio, a scapito dei Fortitudini intenti (marchio di fabbrica) più a parlare e borbottare (contro l'arbitro e non solo) che a giocare. Così in piena Sagra del Riso, su calcio d'angolo per i padroni di casa ci si aggrappa al primo che passa, inducendo un fischietto mediocre a fischiare un rigore dubbio ma verosimile, per l'1 a 0 fin lì poco meritato per i vecchi padroni di casa in via Selenia.

Da lì in poi luce spenta per i nostri e match poco entusiasmante per tutti, con la Primavera non all'altezza di chiudere una partita mai completamente in pugno, e gli ospiti a cercare il bandolo della matassa senza rendersi davvero pericolosi in avanti, seppur "logorroici con costanza" sul prato e in panca. Riposo come di consueto carico di speranze e buoni propositi, ai quali però non segue una reazione degna di chi vorrebbe "non mollare un cazzo". Squadra che si sfalda, impalpabile davanti e immatura nel complesso per imporsi con determinazione alla ricerca di un pareggio che (secondo chi scrive) con la determinazione di 2 mesi fa sarebbe arrivato. Finisce 3 a 0 con un gol su errore nell'accorciare sulla palla in uscita dall'area, e tiro della vita da 25 m con il buon Girla a stazionare nella "terra di mezzo".

Il tutto condito da defezioni in serie, con subentri poco incisivi e difesa raramente allineata nell'accorciare. Lamentele "come se piovesse" e cartellini da frustrazione (da parte di chi dovrebbe tirare carretta e maraia), che in collaborazione con le "esclusioni da calciomercato" indurranno i giallo-neri a scelte obbligate per le prossime uscite stagionali.

A completare il quadro la statistica che a causa delle 3 reti subite subisce un grave peggioramento, declassando la difesa tra le ultime del girone a far compagnìa ad un attacco ultimo superato persino da chi sappiamo.

Salviamo qualcosa onde evitare cadute in depressione o strascichi. In primis, le pennette e gli affettati del vice. Poi, i primi 20 minuti (o più in generale il primo tempo) dove con fiato e concentrazione riusciamo a essere alla pari o superiori ai più. Salverei poi l'attenzione dedicata al non concedere le solite 32 punizioni dal limite (...va beh, rigore a parte). Si vuole salvare anche lo spirito che soggiace alle tensioni/lamentele/polemiche/nervosismi/cartellini che pare essere la voglia di riuscire in questa nostra piccola impresa, seppur tradotta nel rettangolo nel modo meno congeniale alla causa. Non viene in mente altro da salvare per quel che riguarda la giornata appena trascorsa.

Meditiamo gente, meditiamo.

Iceman.

lunedì 17 novembre 2008

Weekend di "riposo" : Festa a Novezzina

...Come preannunciato (in occasione del commento alla partita che non ricordo, contro una squadra che non ricordo, terminta con un risultato che non ricordo)...in occasione del riposo dei "nostri", gita "culturale" al rifugio di Novezzina (candidato per il ritiro estivo 2009/2010).

Tra bagagli dimenticati e presenze importanti (Zano and "wife") siamo giunti in quota, ospiti della supertenuta dello Zio di Perbellini, divenuta teatro di grasse risate, abbondanti bevute, confessioni importanti e momenti epici.

A sancire la grandezza dell'evento che passerà agli annali, l'immancabile video di Bianconiglio, (nonchè Vicecapitano-Senatore della Fortitudo Scaligera); Si ringraziano tutti i partecipanti, gli organizzatori, gli "animatori", gli animati, i ri-animati, le donzelle, gli ospitanti i commensali e una mozione particolare a Lorenzini, Gianmaria, Parenti che seppur colpevoli di una prematura discesa, si sono resi protagonisti di scenette epocali.






giovedì 13 novembre 2008

Organizzazione "eventi" settimana in corso

- Il ritrovo per l'amichevole di stasera è fissato per le 19.45 a San Massimo.

- Partenza per la "sfascio-Novezzina": appuntamento nel parcheggio davanti al negozio Levis (e Divani&Divani?) fuori Bussolengo per le 19.45 di Venerdì. Partenza tassativa alle 20.00 con la consolidata ed immortale consuetudine del "ci ghe ghe, ci no ghe se rangia".

Nei commenti a questo post possiamo iniziare a rendere disponibili posti auto per andata e/o ritorno; "il faro" (che conosce il dettaglio delle presenze) interverrà eventualmente nel coordinare il trasporto/gestione macchine.


lunedì 10 novembre 2008

Chi Vince non ha sempre ragione.

Come di consueto, ecco il resoconto sulla giornata appena trascorsa, non prima di una doverosa premessa: vicissitudini pregresse, protagonisti coinvolti ed epilogo melanconico pongono chi scrive ad alto rischio di cadere nel romantico-patetico pertanto si invita chi legge (se non ben disposto verso il genere "drammatico") a tornare sul blog direttamente il giovedì quando solitamente ci si dedica a membri di 22 cm, dolci donzelle da night di periferia e schiavitù moderne da morose pedanti. Thanks.

Well, 09 Novembre 2008, una domenica come le altre. Iniziata come molte delle altre con un pranzo che ha visto 16 convocati e 2 tribunari di lusso riunirsi attorno al tavolo della Taverna-Savoia (incredibilmente piccola per l'occasione) ad apprezzare gli splendori che Verissimo offre in replica, a gustare un buon pasto da atleti e a pensare (senatori e non) "today...is THE day". Caffè al Kookay (location che sentiamo più "nostra"), e "se tutto va bene, festeggiamo... il compleanno del push e del bati qui alle 19..."; 13.20 al campo, un po' meno cazzari del solito, si saluta chi in ordine sparso ha "voltato gabbana", e si entra nello spogliatoio ad infilarci il pantalone tre quarti vero orgoglio di noi fortitudini.

Un saluto al Piero (pesce fuor d'acqua, vero Lord tra i meno lord) e si inizia il riscaldamento rinunciando per l'occasione ai consueti dibattiti su chi tra Melissa Satta e Juliana Moreira sia la più pheega; discorso prematch di Bassani e un bel " come si chiama la morosa di tutti?!"..."C...ehm EVA!".

Fuoco alle polveri con i nostri che soffrono, come al solito: un buon Crosai gioca bene i primi palloni rendendosi subito pericoloso (in collaborazione con una difesa giallonera fin troppo ardita nello stare alta). Ma gli "scarsi" sono vivi e cattivi: azione ben orchestrata ed è 1 a 0 (20 pt) grazie a Perina che sta crescendo a suon di gol e pazienza (è discreto il ragazzo, anche se alcuni non se n'erano accorti...fa gruppo, gioca, incita, corre, segna, ed esulta esponendosi alla facile derisione di chi non sapendo perdere non ha saputo, per occasione, neanche vincere). Maraia in vantaggio ma c'è chi non esulta, anche se vorrebbe tanto: "tranquy butei" che qui è lunga e dura, e loro sono forti. I gialloblu ricominciano a macinare gioco grazie a meccanismi consolidati in avanti, a un buon Condolucci in mezzo al campo (seppur non al 100%) e a un volenteroso Galice a svariare sul fronte d'attacco. Eppure pare che i 3 guardiani di casa Fortitudo (inadatti a vestire altre casacche) reggano bene, a tal punto da consentire ai suoi di ripartire per il 2 a 0 ad opera del Cobra Parenti ormai quasi una garanzia (il mio cuore si è infranto sul 3 a 2 sbagliato). Doppio vantaggio, mai accaduto nella storia della squadra, padroni di casa in polemica reciproca e tanta voglia di farcela; pochi minuti prima del riposo scontro che vede "verga-Zanolli" in preda a convulsioni, con la maraia scossa quasi quanto lui e cambio immediato (frenetico, inaspettato,...sbagliato?) a favore di un Lavarini volenteroso ma non ancora al meglio della forma.
Nella pausa c'è poco da dire, i nostri sono lontani anni luce dall'avere piedi e testa all'altezza di gestire un 2 a 0 quindi ci si ripete alla nausea il giusto, leggendario e mai davvero efficacie "semo ancora sero a sero" e con lo spirito di chi vuole crederci fino all'ultimo rientriamo. Una parte di chi scrive vuole restare qui, con negli occhi butei scarsi ma entusiasti, già sfiniti ma convinti di potercela fare. Con il drappello di tifosi che saltano come matti ad ogni gol, con le fidanzate che non potendone più della malattia che ha colpito i rispettivi fin dall'estate scorsa si adattano alla meno peggio, seguendo i poveri fortitudini in ogni dove, pazientando per il nostro essere monotematici e sostenendoci capendo prima e più di noi quanto siamo giocatori mediocri ma appassionati, per quel poco che può valere (patetico e autoreferenziale, ne convengo, ma tant'è).

Inizia la ripresa qualcosa non torna. Ad una squadra più forte, regalare dopo 5 minuti un rigore inesistente a detta di tutti (ospiti e padroni di casa, tifosi e genitori, vecchi senatori e vecchi ""dirigenti"") equivale allo spianare una strana in discesa, fare largo ad un assalto, incoraggiare una compagine superiore ma fino a quel punto inconcludente...come direbbero i più sanguigni, "darghe a una vecia che caga" (not Oxford, I'm really sorry). La Fortitudo Scaligera prova a difendere fortino e onore, faccia e orgoglio, ma fioccano punizioni dal limite (di nuovo, non solo per colpa di un fischietto inadatto) e si è forse troppo tesi, forse troppo stanchi, forse troppo disattenti o semplicemente non all'altezza sulle palle inattive da cui arrivano uno dopo l'altro i gol della disfatta.

Dal quasi 3 a 2 (immeritato ma epocale) per gli ospiti al conclusivo 3 a 2 per chi è parso imborghesito da troppo pianeta-calcio, da qualche presunto rimborso spese, da tante (troppe) promesse, e (nostro malgrado) ha goduto dell'aiuto determintante di un direttore di gara forse preoccupato dalle INGOMBRANTI lamentele di una settimana trascorsa "a piangere il morto". Così va il mondo.

Se chi legge ha resistito fino a qui, ora potrà finalmente gustare "el bòn".

In primis, chi scrive si chiede il significato dell'esultanza ostentata a centrocampo dei gialloblu (sportivissimi fino a quel momento) e la derisione dalla panchina in occasione dell'ultimo gol; un'inelegante provocazione in faccia a chi ha perso a testa alta e non tratteneva le lacrime di delusione dopo essere stati maldestramente messi al cancelletto con fare discutibile da chi evidentemente si rifà a valori diversi dai nostri? O un'incontenibile soddisfazione provata da un'armata che punta alla seconda, per aver battuto un drappello di butei aggregati a costo zero e preparati atleticamente (mi ripeto) tra un'altalena e uno scivolo a lato del cimitero in Borgo Roma? Tutta questa felicità per aver sconfitto con "l'aiutino da casa" gli stessi che lo scorso anno sono stati grassamente derisi sul Muro di pianeta per aver preso più di 100 gol? O un puerile sfoggio di presunta superiorità da parte di un gruppo che sullo 0 a 2 si mandava a fanculo (non volevo, ma mi è scappata, chiedo venia) tra giocatori e con il Mister che seppur espulso stazionava misteriosamente in area tecnica riservata ai tesserati?

Delle due ipotesi l'una
, e non vorrei trovarmi al posto di chi deve scegliersi quella da cucirsi addosso.

Venendo a noi. Signori, giù il cappello. Una squadra che insegue ancora la prima vittoria stagionale si allena mediamente in 21, e si sente compatta attorno a un progetto che NON ha altro da offrir€ se non passione, serate in compagnìa, voglia di rivincita, piacere di sentirsi sempre più uniti grazie anche a valori che valgono oggi come tra 50 anni (...una stagione in una squadra invece passa così velocemente e senza troppe tracce...). Abbiamo perso. E non solo per colpa dell'arbitro. Sia chiaro ai naviganti, abbiamo perso anche e soprattutto perchè non siamo stati all'altezza di vincere. Ma siamo stati belli da vedere e da sentire. Dove "vedere" non si riferisce tanto al gioco espresso (scarsi restiamo) e sentire non è il "sentire" un suono: Feel not hear. Siamo stati uno spettacolo attorno alle pennette al tartufo, e una bella immagine a fine partita, dove ognuno ha reagito a suo modo. Gente che la domenica pranza e cena insieme dalle 11 del mattino fino alle 23.45 in pizzeria. Gente che in allenamento a volte è cazzona ma pr€s€nzia s€mpr€ s€nza chi€d€r€ altro. Gente che è preoccupata se quelli che non giocano rimangono delusi, e spera di aiutarli. Gente che rispetta chi ha una fascetta che starebbe ugualmente bene a gran parte del gruppo. Gente che l'unica domenica di riposo, invece di andare "per i cazzi" organizza un weekend a Novezzina con morose e amici perchè è dura divertirsi di più in altri modi. Gente che si sbatte per trovare sponsor, così almeno tra un mese forse arriveremo al campo tutti uguali. Gente che a volte cioca, ma che sa capire quando fare un passo indietro. Gente che ieri sera non riusciva a dormire per la tensione accumulata e inviava messaggi ai commilitoni.

Pensandoci, 5 punti o 8, cambia così poco...va beh, si inizia a perdere il treno playoff! Euppure avrebbe cambiato così tanto. Ma per noi, tutto sommato, va bene anche così.

Thak you all guys.

Iceman.

In proporzione alla lunghezza del post, è giusto sorbirsi pure i consueti "PS" e una chicca da parte del Vicecapitano nonchè compagno da sempre.

PS: Grazie di nuovo ai supporters presenti, vedervi al gol è stata uno spettacolo.
PPS: Grazie anche agli ex di quell'anno, in campo e fuori per aver testimoniato, ognuno a suo modo, la vicinanza alla causa Fortitudo Scaligera. Attendiamo la cena a casa Dal Cortivo con Turrina a capotavola.
PPPS: Non molliamo un cazzo.


Ci si congeda con le riflessioni che seguono ad opera di Bianconiglio



"

Domenica notte, ore 00.37

Ormai è notte fonda e tutto tace. Fuori la temperatura è scesa a 12, ed improvvisamente si è alzata una nebbia fitta.

Ho appena finito di lavorare, 7 ore filate a correre tra i tavoli del bar per portare da bere a chi vuole festeggiare. Io non ho festeggiato.

Sono a letto, accendo la tv per cercare qualche programma palloso che favorisca l’ ”abbiocco”. Niente da fare, non riesco a dormire. Le gambe mi fanno male, non le sento quasi più. Le sposto una attimo, ecco un accenno di crampi. Penso: ”forse è meglio che appenda gli scarpini al chiodo, non ho mai avuto il fisico giusto per fare il calciatore (come se chi giocasse in terza categoria potesse permettersi il lusso di farsi chiamare “calciatore”).

Guardo il soffitto e mi chiedo, perché. Dove abbiamo sbagliato. Perdere così, proprio con loro, non ha senso.

Ci penso un attimo, e realizzo.

Noi oggi non abbiamo perso. Lo scriva pure l’Arena, o qualche “pseudo giornalista” di Pianeta Calcio, ci sarà pure Croz 3- Fortitudo 2 sul referto arbitrale, ma io non mi sento sconfitto, proprio per un cazzo.

E poco importa se per batterci gli altri hanno dovuto sbloccare il risultato con un regalo inventato dall’arbitro (figlio probabilmente di qualche lamentela settimanale), quello ormai non conta più.

Oggi io (e datemi pure del patetico), mi sento vincitore.

Perché alla fine, se dovevamo dimostrare qualcosa a qualcuno lo abbiamo fatto. Se si doveva capire che qualche errore è stato commesso, e che c’era un splendido gruppo che meritava maggiore considerazione rispetto , beh allora questo è stato capito.

Né è passata di acqua sotto i ponti da quando ci hanno “sbolognato” in blocco in una nuova società dove ad allenarci ad una settimana dall’inizio campionato eravamo in 8 effettivi (Taba compreso, pronto ad entrare in campo ad ogni occasione). È facile fare dell’ironia su un squadra che perde contro il Deportivo e che spesso raccoglie il pallone in porta per più di cinque volte a giornata.

Ma oggi è diverso. Oggi mi sento vincitore

perché gioco con voi,

perché ogni volta in cui mi alleno mi diverto a nastro,

perché tutte le squadre devono sputare sangue per portare in saccoccia punti

perché quando pranziamo tutte le domeniche assieme mi sento come a casa,

perché abbiamo un blog “spassosissimo” che nessuno ha

perché prima di entrare in campo, negli spogliatoi sembriamo 18 spartani alle Termopili

perché vengo rispettato per quello che posso dare,

perché quando il Lino fa il discorso pre partita quasi mi commuovo,

perché al berfis, a milano marittima, a formentera e al Tiffany facciamo danni,

perché il Peri quando esulta mi fa impazzire,

perché il Boldo tira fuori delle scuse assurde a ha una super macchina,

perché il mister ci fa fare degli allenamenti da fogo (quasi come i professionisti) e nelle partite ci protegge come se fossimo suoi figli,

perché Gelmini spara un sacco di cazzate,

perché Parenti fracca ad ogni occasione,

perché il Perbe finchè aspetta il suo momento si da da fare come p.r e come fotografo (col taccuino sempre in mano)

perché il Batti è l’ex scopatore del nord- est (oggi felicemente fidanzato e tristemente riservato)

perché il Girlanda mi fa piegare ogni volta che prende un colpo

perché Gnecchele si impegna a buso

perché Zanolli è uno slave a rischio crisi epilettica causa traumo cranico

perché il Push migliora giorno dopo giorno

perché Bellini è Bellini e Corona e Corona

perché il Gian gioca poco e non molla

perché il Lore mi rassicura sulla sinistra

perché il Marti a volte parla con il suo amico immaginario

perché il Taba quando ride fa sempre ha ha ha ha ha ha e dice che siamo “scarsi” (come dargli torto..)

e così via, potrei proseguire per ore (chiedo scusa se non ho citato qualcuno).

Nessuno ha il nostro affiatamento, nessuno ha il nostro carattere, magari non avremo i loro “piedi buoni”, ma si fottano pure. Per citare un compagno gladiatore.. “noi non molliamo un cazzo”.

Oggi più che mai, fiero di essere al vostro fianco.

Ore 1.23: mi metto a letto, le gambe fanno sempre più male, provo a chiudere gli occhi.

Nonostante tutto sono felice. Nonostante tutto sono uno della Fortitudo Scaligera.

Vicecap # 21

p.s: se proprio dobbiamo prendere un treno, mi piacerebbe salire su questo:

“È questo il treno che viene e va
Un nuovo treno che binari non ha
Copre distanze che conosco di già
Spazio che ho dentro fragilità.

E vedo pianeti ferme verità
Scopro segreti sconosciute città
Io sono in viaggio
Anche dentro di me
E se fuori é universo
É l'immenso in me
Che c'è?”






martedì 4 novembre 2008

Il video di Bianconiglio

Questa settimana è sospeso ogni altro servizio (pagelle, personaggio della settimana...). Gustatevi questo video...e commentatelo. PS: Auguri al Batty e al buon Push!


lunedì 3 novembre 2008

...

Leggete il resoconto della giornata di ieri...

...in attesa del video che sarà messo online domani...particolarmente significativo per la maraia.

A piccoli passi (...troppo piccoli...)

Ancora una volta inizia "presto" la giornata per i butei della Fortitudo Scaligera, riuniti per l'occasione in quel di San Massimo a casa Bellini per il pranzo della domenica (che ringraziamo per accoglienza disponibilità).

Ottima la pasta,
quel po' di cipolla in eccesso ha caricato al punto giusto la maraia pronta per le 13.15 a prendere il caffè al Curtis in Via Selenia per poi presentarsi al campo curiosi di vedere doti e potenzialità della super-matricola della stagione, con 12 punti all'attivo al primo campionato in terza; piatto di giornata: Fortitudo Scaligera - S. Maria in Stelle.

Pronti via ed è tutto chiaro: "se questi hanno 12
punti, almeno 10 li dovremmo avere pure noi poveracci!". Il match vede infatti i giallo-neri fare la partita, con gli ospiti che giocano bene di rimessa grazie alle doti del buon Marescutti che galleggia tra le linee per servire le fasce. I nostri alternanto discreti fraseggi e buone aperture, accusando la mancanza di continuità ormai marchio di fabbrica dei butei "rutta-seola" per l'occasione (inelegante ma eloquente).

Proprio in uno dei classici blackout nostrani, si concede una punizione dal limite (...si perde il pelo ma non il vizio...) che porta a un corner che porta al classico rimpallo sfavorevole che porta
alla classica "pimpinella" che arriva sulla classica testa avversaria che colpisce nel classico modo assurdo a descrivere la classica parabola lenta ma imprendibile a sancire il classico pareggio per gli avversari...dèjà vu.

Fortunatamente
appena prima che i fortitudini si disuniscano Carbonaso Parenti ruba una palla che vaga tra le larghissime maglie della traballante difesa ospite (con Little Jhon davvero pesante per tutta la gara...) e punisce come lui sa fare, riportando il match sul pari (43' pt).

Lo spogliatoio è teatro di pacche sulla spalla e consigli vivendevolmente scambiati tra i fiduciosi butei (ancora "ruta-seola"), convinti che "staolta se pol portarla a casa, no i gha niente...ma proprio niente...in più de noaltri che se semo alenadi par un mese nel solito parco
giochi in meso ai scivoli"!

Inizia la ripresa e i padroni di casa rischiano in un paio di
occasioni di andare in vantaggio mettendo alle corde l'avversario ed esibendo una discreta manovra avvolgente, grazie alla giornata di grazia del buon Lorenzini e a un Perina in cerca di riscossa. Invero, l'arbitro Dalla Valle (discreto nel complesso ma impreciso in più occasioni) fatica non poco a contenere il match e malsopporta l'esuberanza ospite, punita nel corso del secondo tempo con 2 espulsioni per doppia ammonizione (ineccepibili secondo regolamento) che parrebbero agevolare l'impresa.

Ma ancora una volta i nostri mancano la prova di maturità non riuscendo a mettere giù palla nell'ultimo quarto d'ora per organizzare un assalto credibile al fortino ormai deserto del Santa Maria in Stelle...finisce 1 a 1 (il quinto): risultato nel complesso giusto, se si considera che chi si è difeso in 9 ha rischiato poco vista l'inferiorità, e i gol di entrambe le duellanti sono nati più da errori/combinazioni fortunose che da azioni orchestrate.


Classifica generosa per gli ospiti che a meno di "giornata no" o particolari defezioni hanno deluso chi li attendeva in via Selenia in qualità di "terzi della classe" con annesse ambizioni da playoff. Ma veniamo a noi: chi scrive vede un team che passo dopo passo cresce nella consapevolezza dei propri mezzi (modesti ma dignitosi) e nel saper stare in campo. La fase difensiva è nel complesso garantita da un centrocampo attento e dal buon Girlanda che fa sempre il suo. Ripartiamo bene e soprattutto sulle fasce sappiamo infastidire l'avversario. C'è parecchio da migliorare: poco cinici davanti e poco cattivi (agonisticamente) dietro; in mezzo abbiamo (a mio parere) grandi potenzialità (almeno 8 buoni elementi a loro modo tutti importanti): con un centrocampo così dovremmo essere più in grado di "dirigere" il match, gestendo palla quando è il caso, rallentanto o accelerando, mettendola giù o lanciando...ci si può arrivare.

Ultima considerazione per noi tutti: ci si è giustamente ricordati di "parlare meno"; ora, è bene sottolineare che il tale approccio è esclusivamente volto all'evitare reclami e polemiche inter nos (dovute all'attaccamento alla causa visto che al fischio finale si è tutti parecchio coesi); tuttavia, durante il match c'è chi (per ruolo o per attitudine) è chiamato a "suggerire" al compagno posizioni o accorgimenti nell'interesse della maraia. Si distingua quindi tra le antiche scaramucce adolescenziali da evitare, e le dritte che ci diamo e che sono (secondo chi scrive) necessarie allo svolgimento della faccenda. Si proverà comunque ad individuare le modalità più consone per incoraggiarci come si conviene!

Iceman

PS: auguri a BOMBER Corona, in attesa del suo momento!





giovedì 30 ottobre 2008

Gelimini: una vita da...nano...





"Adriano se ne è andato".


Questo è ciò che si è letto in settimana sulle maggiori testate sportive. E questa volta il motivo della fuga del brasiliano verso la madre patria non è stato tanto la “saudade”, quanto un acceso diverbio sorto con Mr Maurinho. Sembra infatti che l’allenatore portoghese abbia ravvisato una mancanza di professionalità del giocatore nel decidere di fare “chiusura” all’Hollywood con Ronaldinho, arrivando peraltro in ritardo all’allenamento fissato per il giorno successivo.


Caso analogo in casa Fortitudo. Il bomber Gelmini infatti, stanco dell’ennesima esclusione dai “match che contano “ di campionato, dicono (le sempre e solite maligne voci di corridoio) abbia alzato la voce sul blog di “evatifafortutudo” e al Tiffany (in pieno stato di ebbrezza).


E tutto ciò non poteva non determinare ampie ripercussioni sul piano politico: davanti a Palazzo Chigi e a seguire di fronte al Campo di Via Selenia infatti, folle di studenti notevolmente irritati hanno deciso di protestare e manifestare contro la Riforma Gelmini attuata in questi giorni da Mr. Giuli, impedendo di fatto la prosecuzione dell’allenamento settimanale.


Sotto una pioggia scrosciante , gli studenti inferociti, si sono organizzati con slogan “grotteschi”, del tipo “vogliamo gelmini titolare” o “gelmo uno di noi” o ancora peggio “una mattina mi son svegliato, O giuli ciao , giuli ciao, giuli ciao ciao ciao…”, senza tralasciare di inveire contro il mister Giuliano Sartori (special one de noaltri, che per l’occasione indossava un triste spolverino nero-verde targato “real Fortitudo”) reo a loro dire (ma solo a loro dire) di non tenere molto in considerazione il “colibrì di san Massimo”.


È pur vero che il Gelmo è un elemento importante per la rosa giallo-nera. Già dalle prime amichevoli (vedere Palazzolo per credere), il minuto bomber si è infatti distinto per le sue doti: velocità, rapidità, senso del gol (anche lui alla Messi come corona) , tecnica elevata, e ..un’attitudine particolare a fracassare i maroni agli avversari fanno di lui un attacante pressoché completo.


(Talvolta nel descrivere i personaggi della settimana, caratterizzati da queste doti calcistiche insuperabili, mi viene da chiedermi come mai abbiamo fatto solo 5 gol, e siamo in fondo alla classifica.. ma “tant’è…”).


Anche lui, come del resto molti altri (Zanolli in primis) deve assolutamente migliorare sul piano svago-spogliatoio. Ora va ben tutto, però Gelmo non mi puoi fare la “scenetta della pheega” sotto la doccia.. sei inguardabile!


Tornando a noi, apprezzabile il fatto che il ragazzo in questione si senta partecipe del progetto Fortitudo, commentando frequentemente su questo blog, e ancor meglio, presenziando con morosa al seguito nei post partita al Tiffany, dove da ubriaco, si lascia spesso andare a commenti improponibili, accompagnati da atti osceni in luogo pubblico (con la fidanzata Delia, di cui si apprezza la dedizione verso il moroso, cosa ormai rara per i tempi che corrono).


Ricordando al Gelmo di “tenere duro“ (non in quel senso), tutti noi lo invitiamo a mantenere la calma, consci del suo valore calcistico,e con la consapevolezza che pure lui a breve tornerà utile alla causa Fortitudo.


Bianconiglio





Just you wait and see


“I will get what I have come for


So don't try telling me


I couldn't given you a lot more


Just you wait and see


I will get what I have come for


So don't try to tell me


Cause I will show you all the way “





"Basta che aspetti e vedrai, otterrò ciò che voglio


così non provare a dirmi che non potrei darti molto di più


Basta che aspetti e vedrai, otterrò ciò che voglio


così non provate a dirmi niente perché mostrerò a tutti voi il modo"



I will show you - Oasis


lunedì 27 ottobre 2008

Fortitudo, si può dare di più!

Dal pregustare la prima vittoria stagionale, al vederla realizzata per pochi minuti, al ritrovarsi con un pareggio (l'ennesimo) in saccoccia il passo è breve, brevissimo.

Affezionati al risultato di 1 a 1 (quarto su sei gare), i Fortitudini escono questa volta dal campo con il rammarico e la consapevolezza che con un po' più di maturità, cattiveria, organizzazione ed esperienza, i 3 punti sarebbero stati in cassaforte con sommo gaudio di compagine e supporters; ...vero anche che con maggior "maturità, cattiveria, organizzazione ed esperienza" non saremmo la Fortitudo Scaligera...anyway...

Ancora una volta la giornata inizia presto per i nostri che si ritrovano a casa Bassan (thanks to) per pranzare tutti insieme, con
menù da semi-professionisti che prevede nelle battute finali un po' di riso soffiato ad opera di mamma Martinelli...in un buon clima prepartita, i butei si sono poi diretti alla Mela per un caffè come si conviene (grazie al gentile barista e alla gentilissima collega, Bar di fronte a Pellizzari) ripetendo con fare risoluto, che "sto giro ghe vorèa i 3 punti" quasi avvertendo le buone possibilità di successo confermate per almeno 60' in quel di Quinto.

Il campo pare infatti dar ragione alla maraia che inizia con il giusto piglio il match, dimostrando di saperci fare fin sulla 3/4. La prima frazione vede un sostanziale equilibrio caratterizzato però dai butei del Taba intenti a far gioco, e pronti a difendersi dalle ripartenze mai troppo pericolose dei padroni di casa (spesso basate sulla sapiente regia di Degani, buono con i piedi, meno con la bocca). Il volume di gioco sviluppato lascia intravedere buoni fraseggi a centrocampo (trio Bellini-Sartori-Bassan) che però vengono vanificati da un attacco infruttuoso, distratto, poco determinato e intento più a tentar improbabili colpi di tacco (o tocchetti di esterno) che a realizzare basilari stop di piatto.

Nello spogliatoio la maraia si fa coraggio, conscia di avere mezzi e possibilità per sbloccare la partita; la ripresa infatti inizia proseguendo quanto fatto negli ultimi minuti della prima frazione con gialloneri in avanti alla ricerca del primo vantaggio stagionale, che arriva ad opera di uno Zanolli scialbo fino a quel momento, ben imbeccato da una punizione al bacio di Kung fu Bellini.

A questo punto si consuma la prova di immaturità dei butei che ottenuto il meritato vantaggio vanno in confusione e anzichè rallentare il match tentando di tener palla, si scompongono entrando in confusione. Qualche minuto di agitazione dà coraggio ai padroni di casa (meritevoli di non mollare la presa) che si riversano in avanti, fino a sfoderare dal cilindro un lancio a tagliare in 2 la difesa Fortitudo (nell'occasione probabilmente troppo alta e tristemente, clamorosamente, colpevolmente FERMA); la figuraccia del reparto difensivo viene completata dal non incolpevole Girlanda, che esce forse troppo precipitosamente rinviando di naso un pallone che rimane tra i piedi di Di zazzo. Attimo di ordinaria follia con l'estremo difensore che disinteressandosi del mondo intero corre verso la porta, e capitan Savoia che in ritardo tenta di chiudere verso la punta la quale pesca il tiro della vita (e della prossima in caso di reincarnazione) infilando la sfera esattamente tra la testa di Boldo (giunto in extremis) e la traversa. Giusto così.

Incassato lo schiaffo gli ospiti non reagiscono, e si rendono pericolosi solo in un paio di occasioni
ottenute con il classico "cuore oltre l'ostacolo", viste le squadre lunghe e i continui ribaltamenti di fronte. Il buon fischietto Calabrese tende a spezzettare il gioco e a fermare numerose azioni dei nostri, rilevando numerosissimi falli in attacco (...orgoglio della famiglia Bassan spesso troppo irruento); nella nostra metacampo, gli ospiti si guadagnano pagnotta e pareggio senza nascondere di voler (com'è giusto) tentar il colpaccio nei minuti conclusivi.

Dopo i 3' di recupero termina la seconda buona occasione per la Fortitudo Scaligera di cogliere l'agoniata vittoria, con i vari Bellini e Martinelli che si trattengono fastidiosamente sul terreno di giUoco a imprecare verso chiunque valga la pena insultare, tanto "paregià avem paregià, lasà che me sfogà ala manco peso".

Merito ai padroni di casa volenterosi nel riacciuffare una partita che volgeva al peggio e caparbi nel cercare i 3 punti; migliorabile la difesa e forse troppo Degani-dipendenti in avanti.
Demerito per i butei di Mr Sartori, poco concreti in attacco per tutto il primo tempo e insicuri come un pheeghino alla prima uscita dopo il vantaggio; colpevole la difesa sul gol del pareggio e con un "mal comune mezzo gaudio" oltre che con un "la volpe perde il pelo ma non il vizio"...duole costatare che si parla ancora troppo, e soprattutto "in troppi".

Iceman.

PS: volutamente fuori dal tono goliardico che caratterizza i post di questo blog, un pensiero da parte di tutti va a Zantedeschi che non conosciamo personalmente ma al quale ci si vuole sentir vicini in qualità di "butel della nostra età", con le medesime speranze ed aspettative che ci auguriamo escano più forti da questo dolore.

PPS: il vicecap mi dice che anche il Quinto ha un blog; aspettiamo i commenti su queste pagine, che riportino anche il link dello spazio web dove voi vi raccontate, così da potersi visitare reciprocamente com'è giusto che sia.

giovedì 23 ottobre 2008

Ciao bambiniiiiiiii

Il Liam Gallagher di casa Fortitudo ha (come ampiamente celebrato) "fraccato" il pareggio di domenica scorsa guadagnandosi queste poche righe volte a incoronare il personaggio della settimana.


Antefatto

Il Peri tornò al calcio giocato 3 anni fa (così come altri senatori del team)
carico di ambizioni e spinto da una passione che superava (e supera) di gran lunga le innante doti calcistiche (purtroppo qui da noi funziona così). Tuttavia, approdato al "Crosai" non riuscì a ritagliarsi lo spazio che sperava di meritare, divenendo assiduo frequentatore della panca accompagnato ad grossi calibri del calcio veronese quali Bassan, Sartori, Savoia, Gnechele and many others.

Vittima come gli altri dell'infausto 16 Agosto (data che con il senno di poi segnò una rinascita per la maraia, quindi "grazie" a chi sappiamo) il buon Perina - seppur restìo - approdò a casa Real divenendo uno dei Padri della Patria, e ritagliandosi nel tempo un ruolo di sempre maggior rilievo in campo e nello spogliatoio (sempre sporco) di Via Selenia.


Ad Oggi


Questa fase di crescita a livello calcistico ha purtroppo visto, nel privato, l'evolversi di cataclismi inverosimili che l'hanno portato da uno stato di "libertà condizionata" (goduta) a uno di "uomo libero" (ma triste). In verità vi dico, che l'occasione è stata propizia per
consolidare il rapporto già interessante con i butei, e per strappare qualche di "sbfff" come si conviene...ad oggi la maraia spera che la telenovela (o LE telenovele) siano terminate, ma si teme sempre il peggio!

Tornando ad argomenti più gioviali è giusto sottolineare come "il Perina" (Liam) sia stato un valido supporto per i festaioli weekend in giro per la penisola (e per Formentera), propositivo nello scarafare e protagonista di un'estate al top. Occhio da cerbiatto e tartaruga in ordine, ha però accusato gravi lacune a livello di approccio con l'altro sesso: contratto e timido, il peri si lancia solo con numerosi cocktail in corpo e tendenzialmente su cesse portoghesi dalle sembianze inguardabili che sussurrano "sono belisssissima" in un italiano stentato senza rendersi conto dell'eresia proferita.

Venendo al giocatore: rapido e con discrete doti da ala sinistra (non proprio "tecnico" come disse il Mr...), il butel ci mette determinazione e voglia di fare, alternando però prestazioni lodevoli ad anonime comparsate. Ottima copertura di palla, pecca di sangue freddo davanti al portiere sfoderando misere "ciofeche" degne di un esordiente...fortunatamente di recente sta lavorando su questo aspetto! Esoso nelle esultanze (rare ma significative) ha registrato negli ultimi 2 anni un netto miglioramento frutto di voglia, spirito di abnegazione, e possibilità di giocare (merce rara per butei scarsi come noi).

Nell'incoraggiarlo a migliorarsi sempre e nell'invitarlo ad offrire da bere a chi scrive (e monta il video), salutiamo il nostro amato con un servizio in esclusiva a testimoniare la gratitudine che la maraia nutre verso il "Liam de noaltri".

Ciao Frociazzo (visto il personaggio ho provato a trattenermi, ma proprio non sono riuscito a finire tutto il pezzo senza mai darti del gay quale sembri a volte!).



martedì 21 ottobre 2008

Pagellone: Fortitudo - Primomaggio


Girlanda 7: interventi importanti e bestemmie ridotte. la maraia ormai è convinta che se anche si fa un errore tanto dietro c'è il Girla (meglio non approfittarne però). super la parata al 90 su punizione di Molas. peccato l'assenza al tiffany.

Zanolli 6.5
: trasferisce sapientemente le sue doti dallo spogliatoio al campo, reggendo bene gli assalti sulla fascia degli avversari. pure lui "pacca" al Tiffany, ma tanto si sa .. è uno slave. Rimandato a Novezzina.


Boldo 6.5
: costretto ad una marcatura difficile su capitan Vese sa il fatto suo, e spesso la spunta di testa. ormai pure lui è una sicurezza. ultimamente sempre presente agli eventi mondani fotitudini, ha abbandonato defenitivamente la fama di "paccatore inverosimile".


Savoia 6.5
: il capitano porta la fascia con onore e ricopre un ruolo (esterno difensivo) che non lo vedeva protagonista dai tempi dei pulcini. vita dura con Barruchella, ma tutto sommato pochi rischi.


Parenti 6.5
: un solo guizzo importante ma dal quale si è capito che questo ragazzo ha grandi qualità. un compito difficile il suo e di sacrificio, ma svolto alla grande. molto più pericoloso come esterno. ma, al Tiffany.. l 'avete visto? io no...


Battistoni 6+
: lo scopatore del nord-est affaticato dal lavoro (solo quello?) sembra a volte nan dare il contributo degno della sua fama.tutto sommato comunque fa il suo, un lavoro oscuro ma essenziale. queste non sono sicuramente le sue partite. speriamo nelle pastiglie di Guaranà. cmq sempre presente fuori dal campo con fare propositivo.


Sartori 6+
: un inizio stentato con qualche errore di troppo. spreca alcuni palloni e si fa saltare come un birillo dal paraguiano avversario. meglio la ripresa dove confeziona un assist per il Peri. paga 3 caraffe al Tiffany.


Bassan 6.5
: fa molta legna, non polemizza quasi mai, un giuoco sostanzialmente corretto, migliorato molto nella disciplina tattica. siamo sulla buona strada. instancabile organizzatore di eventi e nutrizionista di qualità (anche se qualcuno si piglia il grappino post pranzo a sua insaputa..)


Lorenzini 6.5
: anche lui tatticamente disciplinato è ormai una garanzia, e sulla sinistra sa il fatto suo..dovrebbe però credere di più nelle proprie qualità; la maraia è convinta che un giorno riuscirà a scartare gli avversari con semplicità e magari a fraccare pure lui. notevoli progressi in fase "spogliatoio": ultimamente sempre presente con morosa al seguito..lo voglimo così.


Gelmini 6 ++
: prende falli importanti fin da subito. rompe i maroni ai difensori avversari e pure ai compagni al bar (scherzo). dà il meglio nel post partita dove pone in essere una balla colossale tant'è che la morosa è costretta a portarlo a casa sfinita dalle sue cazzate e dai suoi assalti fisici (limonate ad oltranza in bella vista: che cucciolini...)


Bellini 6++
: condizioni fisiche non ottimali, ma pure lui si impegna e offre un apporto prezioso alla compagine giallo-nera. sicuramente ha le doti per essere più decisivo in futuro. peccato non sia un amante della bresaola..


Perina 7
: entra e segna. si può chiedere di più? "riiiise riiiise... keep o rising...."


Push s.v:

Martinelli s.v:

Ciccio Tavano
s.v


Mr Giuli-special one de noaltri 6.5
: nonostante lo scetticismo generale per la difesa a 3, mette in campo una formazione che soffre ma in grado pure di pungere, ogni tanto. Vede un Lorenzioni stanco e capisce che Perina è la svolta. Talento o ha semplicemente fatto di necessità virtù? mah...

Bianconiglio

lunedì 20 ottobre 2008

"Con oiA e con fadiga"...un altro punto!

Il resocontro di questa domenica risulterà leggermente più lungo (ma BEN più interessante) del solito, visto che per dovere di cronaca è giusto rendere partecipi i nostri numerosi supporters di un'intera giornata, dall'alba al tramonto. La giornata infatti è iniziata presto per i "nostri", con la visita medica grottescamente fissata per la mattina di domenica 19! Colazione a San Massimo (dalla C......a), con facce assonnate e senza troppa voglia di vivere. Fuga in Borgo Venezia, visita "lampo" (con bicchierini riempiti fino all'orlo), e pranzo "da professionisti" al Ristorante San Marco a base di poca pasta e affettati (su indicazioni del nutrizionista Bassan del quale si apprezzano i miglioramenti a livello di disciplina tecnico-tattico-comportamentale).
Solo nell'approfondire la mattinata, chi scrive dovrebbe dilungarsi in maniera spropositata, ma visto che anche se non sembra siamo una squadra di calcio, ci si concentrerà sul "main event of the day" : battaglia in via Selenia.

D'altra parte, il clou di giornata non poteva che essere il ritorno della Fortitudo Scaligera a un risultato positivo (dopo la carestia Rizza - Montorio...) in questo "ottobre rosso" per i nostri bravi e bei butei.

Ospite per la V giornata del girone B il quotato e sempre ambizioso Primomaggio, alla ricerca di punti facili per risalire la china dopo un inizio stentato; tra le sue fila, il capocannoniere di questo avvio di campionato Molas e l'intraprendente Baruchella, innescati dalla boa Vese; a supporto l'ottimo centrocampo a 3 composto dall'esperto Bonomi, l'affidabile Cobelli e l'arcigno (a dir
poco) Mene. I padroni di casa dal canto loro rispondono con...le mute nuove (sagra)!

L'ingresso in campo vede un tenero Bassan mano nella mano con Mazzù-Baru, in pieno stile "volemose ben" che si addice al prematch di ogni battaglia di III cat; d'altro canto è risaputo...dopo il fischio, "pache da orbi". Anyway, la partita ricalca a pieno lo standard proposto nel nostro "stadio multifunzionale" in occasione delle precedenti puntate: ospiti costretti a fare la partita per sbaragliare la cenerentola 07/08, e padroni di casa attenti (...mai come vorrebbe il buon giuly) nel rimanere organizzati e compatti, pronti a colpire appena possibile le corazzate avversarie. Il possesso del Primomaggio non produce clamorose palle-gol, se non con l'indomabile Molas intento a spaziare su tutto il fronte d'accatto creando scompiglio. La Fortitudo Scaligera rischia qualcosa e colpisce in contropiede con "carbonaso" (al tempo "cobra") Parenti, senza però cogliere l'agoniato "vantaggio-beffa"! La difesa a 3 (con al centro un buon Boldo) si tiene alta nel tantativo di arginare i continui assalti di Vesentini (capitano insuperabile di testa) e compagni, e tra fuorigioco rilevati correttamente e qualche abbaglio (...ben ripartito...) del fischietto Susca (non male nel complesso), Mazzù scatta "sul filo" (mia masa) per servire il solito Molas che sigla il solito 1 a 0 alla solita mezz'ora. Solito svantaggio per i soliti butei. Quindi, solito spogliatoio e solita consapevolezza che "porco zio, tribulèmo ma tegnèmo, vedèmo de paregiar che dopo la diventa dura anca par lori" (gergo british, contenuto agricolo-provinciale, spirito indomabile).

Con tale piglio inizia la ripresa che vede un possesso ripartito più equamente, seppur il "contaoccasioni" per "loro" tende a salire inesorabile tanto da far urlare a
qualche spettatore il leggendario "dai che l'è mauro!"...La Fortituto Scaligera (maglie un po' larghe ma belle, senza sponsor come il Barca) prova a gettarsi in avanti senza riuscire a organizzare le idee e solo di rado arriva al tiro. Finchè accade l'imponderabile: dopo una punizione da lontano "in the box" di Savoia, il rinato Sartori raccoglie la respinta e suggerisce per il nuovo entrato Perina, che si tuffa nello spazio trovandosi 1 contro 1 con Sordo (Bar Cueva giusto? Chi scrive si presenterà a riscuotere un buon spritz offerto per la pubblicità qui riportata!). E capita l'imprevedibile: il Peri non sbaglia. Scoppia la festa con Liam che balla sulla bandierina e i gialloneri a contorno, con carica collettiva e botta di fiato sprecata per arrivare fin là in fondo...(chissà se rileggendo i nomi di chi ha confezionato l'azione del pareggio, a qualcuno, da qualche parte, verrà almeno un pochino da pensare...mah!).

Consapevoli delle fatiche che li attendono, i padroni di casa provano a riorganizzare le idee per difendere il risultato con la segreta speranza di beffare chi fino a quel momento ha guidato il match, ma i rischi fioccano ben più delle occasioni. Il match si fa teso, gioco spezzettato, polemiche a iosa, e c'è il tempo anche per qualche scaramuccia (immancabile) da parte del Mr ospite che urla ai fortitudini sfiniti "dai che pareggìì!" (quasi a deridere la soddisfazione per aver raddrizzato un match difficile, o a snobbare le ambizioni di chi si può accontentare di un punto
dopo 2 sconfitte...)...inelegante!!! Ma "stava a rosicà" quindi lo si assolve con formula piena...(d'altra parte anche a chi scrive, se giocasse per i playoff, dispiacerebbe non poco pareggiare con 25 personaggi che hanno svolto la preparazione in un parco giochi in B.go Roma... ma tant'è).

Un miracolo di Girlanda al 90' (sempre annessi gli sproloqui immancabili a suggellare ogni intervento di rilievo) chiude la partita con sommo gaudio dei butei che mettono un altro punticino in cascina per l'inverno imminente.

Alcune considerazioni doverose: secondo chi scrive, il Primomaggio (di poco superiore al Montorio) è la miglior squadra incontrata fino ad ora, con un potenziale di rilievo dalla cintola in su (ricordando che manca "il benda"); tridente buono e centrocampo esperto, onore al merito...difesa
migliorabile.

Discutibile l'atteggiamento del "buon" Tullio (#5) che apostrofa gli avversari a fine match con un assertivo "smarsi de merda!"...si comprende il rammarico per aver pareggiato, ma volendo essere precisi, se A è smarso e B pareggia con A...per quanto si senta superiore, faticherà a spiegare al mondo che lui smarso non è.

Venendo alla Fortitudo, complimenti ai valorosi che confermano se non altro la voglia di non mollare mai, e di gettare cuore, gambe, polmoni e piè smarsi oltre l'ostacolo. Da migliorare un po' tutto e un po' ovunque, tranne al Tiffany dove i nostri già dicono la loro. Per l'occasione Gianburrasca Gelmini in stato d'ebrezza spara irripetibili uscite a sorpresa tra una "limonata" e l'altra (chi era presente sa che non si parla delle caraffe). Merito anche al Lore che con il Gelmo si distungue
dagli altri tristissimi esponenti della compagine di San Massimo, schiavi di un sacco di cose che impediscono loro di unirsi al gruppo in più e più occasioni.

Un pensiero va a Baruchella rammaricato come i suoi compagni di
squadra (et Mister) per aver raccolto solo un punto; il valido numero 11 stava al bar "a rosicà" pure lui, ma si faccia coraggio...come già scritto per qualche altro dream-team, avrete altre e più grasse soddisfazioni da togliervi nel proseguo della stagione.


Si ringrazia chi ha letto fino a questo punto il blog, privando il proprio datore di lavoro delle regolari prestazioni lavorative
comunque retribuite, per il tempo necessario a completare la visione dell'articolo. Ci si è dilungati ma... l'occasione, la giornata, l'impresa, lo richiedevano.

Iceman.


PS: a seguire le pagellonze di ciccio Tavano (ore 14 di Martedì)

PPS: nel pomeriggio l'upload con le nuove immagini ad opera del Perbe