lunedì 10 maggio 2010

This is the end.


E' finita. Per fortuna.


Iniziata tra mille speranze e qualche vana illusione, la stagione più lunga della storia è finalmente volta al termine, attraverso numerevoli peripezie, frequenti delusioni, 3 mister, pochi allenamenti, troppe partite, 5 punti (sì, cinque) e parecchi bocconi di quella che i più chiamano comunemente "merda" (inelegante ma eloquente).



Se si pensa a com'era iniziata, vièn da ghignare.
Il solito gruppo di ragazzotti di provincia, consapevoli della loro inettitudine (non la vogliono capire che è il caso di dedicarsi ad altro!), aveva finalmente preso coraggio grazie agli innesti da tempo richiesti a gran voce ad una dirigenza volenterosa ma, al pari dei principali attori della tragicomica farsa, clamorosamente inadeguata. Carichi come molle e vanesi come poch
i, i butei si erano gettati a capofitto nella nuova avventura che doveva essere, finalmente, la riscossa dopo i 2 anni passati tra imbarazzi e sconfitte. Convocati a fine Agosto i "figli di Tabacchi" (non è un insulto) avevano sorvolato volentieri sulla mancanza di un campo sul quale condurre la necessaria preparazione, convinti che un trequarti Nike personalizzato e una borsa griffata Kookai "che tanto ghe andemo ogni weekend" garantissero di per sè un piazzamento dignitoso per il campionato ormai imminente.


Qualcosa deve non aver funzionato, perchè abbiamo preso quasi 100 gol e rimediato figure migliorabili in lungo e in largo un po' ovunque, concludendo nel modo più infausto possibile. Chissà da cosa può essere dipeso un così infimo esito, una così clamorosa disfatta, una così vergognosa passerella sugli sterrati della provincia. Probabilmente in gran parte dal fatto che siamo, in estrema si
ntesi, "scarsi". C'è da dire che "scarsi" lo eravamo anche le scorse stagioni quando un minimo di dignità era stata salvaguardata. Quest'anno no, quest'anno non si è badato a spese, quest'anno ci si è concessi ogni vezzo, ci siamo tolti ogni soddisfazione di pochezza, peggio di noi, il nulla.


Pensandoci bene, qualche altra ragione mi sovviene.
Probabilmente
all'inizio dell'inizio non ci si è resi conto che introdurre in un gruppo compatto e consapevole dei propri limiti ottimi giocatori poco adatti all'ambiente,
non avrebbe portato poi tutto sto vantaggio. Probabilmente, la maraia non ha tenuto nella giusta considerazione il fatto che avremmo dovuto giocare una stagione intera in un campo lungo 100 metri e largo 60 per 90' filati correndo su erba o terra. Se "ci avessi pensato prima" ci saremmo resi conto che aveva poco senso fare una "similpreparazione" affittando qua e là campi da calcetto in sintetico/cemento e facendo 32 "giri di campo" con le caviglie che alla fine della giostra rimanevano inclinate di qualche grado verso l'interno a reclamare, almeno loro, un minimo di dignità. E' vero, ne convengo, non ci voleva un genio a capire che siamo partiti malino, ma noi siamo gente serena, certi problemi non ce li poniamo. E in ogni caso non avremmo avuto soluzioni ragionevoli. Probabilmente, metterci le palle poco e male andando a perdere le prime 5 partite è stato l'inizio della fine; sembra ieri quando taluni incolpavano tal'altri di essere così indaguati dal non saper dare una palla come "Dio comanda", quando alcuni erano scarsi ma meno scarsi di altri, quando erano più le braccia larghe nel bel mezzo del match per dire al compagno qualcosa di molto prossimo al "mi fai cagare" (o un più benaugurante "va in mona") che le rincorse a recuperar palloni persi per inettidutine, distrazione, leggerezza, lassismo. Da lì "è stata in discesa".


All'inizio ci ha provato l'ottimo Mr. Brunelli
(che ringraziamo ancora, consapevoli di non meritarne il contributo). Era anche riuscito a dare un tono all'ambiente, rischiavamo di essere credibili, a tratti simili a una squadra (se nessuna squadra "vera" si offende per il paragone). Ma già iniziavano le prime avvisaglie di maraia che preferiva agli allenamenti altre "pratiche" più o meno pheega-dipendenti, comunque irrispettose dei 4 storditi che ancora ci credevano e del tecnico che allibito dall'ambiente provava a metterci del suo.
E pensare che ERA CHIARO fin dall'inizio a tutti che ci sarebbe stato da spendere lacrime e sangue...probabilmente non era così chiaro. O forse non a tutti, visto che lacrime e sangue ce li han messi alla fine dei conti i soliti 8 scarpolini.
Probabilmente, se lì fosse venuto qualche risultato (che avremmo anche meritato!) la cosa sarebbe divenuta meno peggio, ma si sa, la fortuna bisogna meritarla (e se proprio, quest'anno, aiuta l'Inter), quindi abbiamo proseguito la discesa agli inferi "stufando" il buon Brune e passando al buon Gaspa, che si è prestato al riscaldo della minestrina pur di dare una mano al nipote e agli amichetti. Ringraziamo ovviamente anche lui che ha provato a rendere chiaro quanto fosse triste la situazione, finchè il partito degli "allenìve voaltri" è divenuto
maggioritario rispetto a quelli degli "visto che ghe semo, portèmola fin in fondo". A quel punto anche il paziente Gaspa si è sentito preso un po' per il culo (oggi siamo sboccati lo so, chiedo venia) e lui che poteva si è chiamato fuori.


"Riesumato" il Giuly
, compagno di 1000 avventure, disponibile nel condurci fino alla fine della storia per amor di coloro che poco o tanto si son sempre spesi per la causa persa. Ormai c'era poco da fare se non costatare la morte del paziente, il crollo di un "quasi-progetto", l'infrangersi della convinzione "romanticopatetica" per cui anche senza il soldo e soprattutto senza un'organizzazione decente fosse possibile condurre una squadra di conoscenti a giocare e rispettare un campionato di terza (avessi detto Champions). Pensandoci, il brutto non è stata tanto la cosa in sè (sapevamo cosa ci aspettava), ma tutto quel che ci abbiamo trovato sotto, sollevando il t
appeto giallonero.


Signore e signori attenzione prego. La parola dei più si è dimostrata valere come quella detta tempo addietro da chi sappiamo nel momento che sappiamo a sancire l'inizio del tutto. Quel che tanto si è criticato, il disattendere promesse, è stato quel che poi ci siamo trovati a fare, a digerire, a cammuffare. Abbiamo deriso (anche da queste pagine) chi ha fatto della falsità il proprio vessillo per trovarci a far i conti tra noi su chi davvero è stato coerente fino alla fine senza assentarsi per coltivare, con passione, i sempre di moda "cazzi suoi".
Siamo partiti in 25, finiti in 10 con Tabacchi in campo, maglietta attillata, scarpe da tennis. E "basarse le mane" che eravamo in 10. Per lunghi periodi, taluni hanno preso ferie di qualche giorno, settimana, mese, salvo poi, per fortuna, tornare a prendersi qualche piccola responsabilità.


E' finita in modo imbarazzante. Chi scrive raramente prova vergogna, ma lì, "a casa", sabato pomeriggio (che "domenica el borgo el vol guardar l'elas") ci si è vergognati davvero. Da 3 anni scherzando ci si chiedeva quale fosse stato il momento più basso, senza sapere che in realtà ce lo stavamo tenendo per ultimo. Davanti a chi ha visto solo l'ultima partita e penserà sempre che "la fortitudo" è stata sempre quella roba lì, 10 ebeti che non hanno la più pallida idea di cosa voglia dire giuocare a calcio. Un'armata di conoscenti privi del buongusto di sottrarsi al pubblico ludibrio (cit.Bianconiglio); gente totalmente senza maroni, senza anima. Gente che non si capisce bene per quale motivo abbia ripetutamente insistito nello sventolare chissà quale gruppo, chissà quali legami, chissà quale animus pugnandi, chissà quali doti. Sarà difficile convincere qualcuno che c'è stato dell'altro, che in certi match sembravamo molto meglio o almeno molto meno peggio, che in alcuni tratti, negli anni passati, eravamo coesi e arcigni, che per qualche motivo è valsa la pena mettere in piedi tutto il baraccone. Come scritto da qualche altra parte, se 10 anni fa mi avessero detto che mi sarei presentato sullo stesso manto in ste condizioni sarei rimasto almeno perplesso, per non dire peggio.


Sia chiaro però che (secondo chi scrive) se tanto è stato l'imbarazzo di chi c'era, tanto di più dovrà (o dovrebbe) essere l'imbarazzo di chi non c'era. Di chi non ha preso 10 gol (sì dieci, togliere l'espressione stupita/ghignante dal viso, grazie), di chi non si è sentito così clamorosamente inadeguato, di chi non ha dovuto chiedersi per quale motivo la capolista Borgo Primomaggio attaccasse con 4 punte inneggiando all'uno o all'altro compagno di squadra che avrebbe dovuto essere, cascasse il cielo, il prossimo "marcatore" a mettere la firma sulla fine della Fortitudo. Chi ci ha messo la faccia (e qui lo sta riportando) avrebbe sicuramente voluto essere altrove ma era dov'era giusto essere. Per gli altri, per chi non c'era, solo disistima (per quel che può valere).


Come accennato "la testa di serie" Borgo Primomaggio
(che si dice giochi per altri valori e in ricordo di qualcosa di ben più "alto" della scena vista Sabato) ci ha messo del suo. Quelli vestiti di giallo, altro non potevano fare se non dichiarare in barda ad ogni orgoglio "Siamo in 9, 2 si sono rotti, al posto di uno subentra il taba, è il caso che vi fermiate e che la giochicchiate là dietro"...invece no, giammai. Facciamola completa. La squadra "campione", prossima alle finali, si è spesa nel più bell'assalto della storia, con polemiche annesse perchè caspita sull'8 a 1 c'era quel sospetto rigore che l'arbitro non ha dato! Che ingiustizia! Ricorso! "Falla girare, falla girare, daghela a tizio, che el segna!". Che strane cose, vedere chi merita ben altri palcoscenici trovare somma soddisfazione nell'andare in rete a cospetto di una linea difensiva che camminando teneva la palla tra i piedi, nella speranza di rendere chiaro l'intento di congelare il match, stendere un velo, mandare tutti a casa, vincitori comunque trionfanti e vinti comunque infamati. Sarà che noi poveri "scarsi del taba" certe cose non le abbiamo mai provate, ma c'è chi ancora si chiede a che pro arrivare a fare 10 gol. Timore di rimonta? Se è così, la Fortitudo li capirà e saprà perdonarli. Chiunque a cospetto del Taba in attacco sentirebbe tremolio alle ginocchia, l'ansia che sale, consapevolezza di non farcela. Meglio chiudere il match che sul 6 a 1 non si sa mai. Noi avremmo potuto distinguerci facendo di più e meglio la nostra parte. Probabilmente, altri, la loro.


Si chiude l'avventura. In un anno in cui l'Inter vince (e merita) tutto e altri vanno (meritando) in seconda è giusto che si chiuda sto "ciclo". E' persino ragionevole,
visto l'esito, rendere onore a chi a suo modo ha ottenuto i risultati prefissati, dopo aver piacevolmente battibeccato così a lungo. Noi invece, a modo nostro, non abbiamo saputo completare il percorso sperato quindi se così "giusto" non ci sembrava l'approccio gialloblù, altrettanto migliorabile avrebbe potuto e dovuto essere quello giallonero. Ci siamo trovati con un gruppo paragonabile al loro. Con una parola paragonabile alla loro. Almeno loro non hanno mai beccato 10 noci nè hanno mai dovuto schierare over 40.
Insomma, alla fine dei conti ci tocca ammettere col nostro bel faccione che c'è chi ha vinto e c'è chi ha perso.


Per fortuna non è stata solo "merda". Abbiamo avuto qualche momento alto, ci siamo tolti qualche soddisfazione. Poche è vero, ma bisogna accontentarsi. Abbiamo parlato un sacco e concluso meno, è vero, ma tra una ciacola e l'altra qualcuno ha trovato qualche legame, qualche personaggio nel quale varrà la pena confidare anche a bocce ferme e a fari spenti. Con la scusa di provare a giuocare ognuno ha un po' fatto i conti con le proprie doti, le proprie convinzioni, la propria consapevolezza, le proprie speranze, il proprio carattere e il proprio orgoglio. Come ogni perdente, possiamo consolarci dicendo che è stato un fallimento "istruttivo". C'è addirittura qualcuno che spero di rivedere sovente. Tra qualche maledizione e parecchie delusioni ci toccherà ricordare i 3 anni di Fortitudo con nostalgia. Ci sono stati momenti in cui eravamo contenti di niente, di fare jogging per le vie del centro vestiti da Babbo Natale impugnando un americano ben fatto, di mangiare a casa dell'uno o dell'altro prima della partita, consapevoli che il momento più bello finiva per essere quello visto che si poteva guardare Verissimo tranquilli che almeno in quelle 2 ore non avremmo preso gol. Ci siamo trovati al mare e in montagna a esclamare inarrivabili stronzate, rendendoci conto che alla fine la Fortitudo era solo la scusa per beccarci almeno 3 volte a settimana. Sotto la doccia abbiamo riso delle doti di alcuni e abbiamo sopportato i palpeggiamenti di altri. Abbiamo assistito a liti semiconiugali che passeranno alla storia per la loro vivacità. Abbiamo addirittura vissuto 45' epocali, durante i quali tutto sembrava tornare, durante i quali i buoni (secondo noi) vincevano e gli altri perdevano, in cui tutta la rabbia e la frustrazione ingoiate i mesi prima trovavano un senso. Si spera che chi vorrà continuare a giocare possa trovare una collocazione nonostante l'"onta" Fortitudo. Si spera che



Si sta via via scivolando nel patetico è quindi il caso di tornar a darsi un tono. Si ringrazia chi c'è stato. Non tutti sia chiaro. Si ringrazia chi c'è stato sempre o almeno quasi sempre. Si ringrazia di più chi c'è stato dal primo secondo, da quando "se si sensa squadra vegnì de là, semo in sinque, rivaremo a disdoto te lo digo mì, semo qua par godarse". Si ringrazia chi ha seguito la squadra dando una mano, come poteva. Si ringrazia chi ha riconosciuto i nostri pochi meriti e le nostre doti. Si ringraziano i vari "come fasi a esar ultimi?si molto meo de questi, questi e anca questi!Vedarì che la se gira". Tempo scaduto. Si ringrazia il Taba per averci provato e la Michi per non aver chiesto il divorzio. Il Giuly per le tante volte in cui si è speso, il Gaspa per essere tornato, il Brune per aver tentato. Si ringrazia persino il gestore del campo in centro che garantendo docce sporche, fredde e ammuffite, spesso in concomitanza con altre squadre di calcetto, ha sempre preteso il giusto decoro reclamando a gran voce che "no se pol mia vegner nei spogliatoi co le scarpe sporche de tera". Ovvio, mica giocate a calcio, poveri stronzi della Fortitudo. Si ringrazia persino la dirigenza del Castel D'Azzano per aver messo a disposizione un campo che merita ben altre prestazioni, regalando ad alcuni di noi un tuffo nel passato vanificato poi dalla vergogna soggiunta entro poco, altrochè far vedere loro che "non eravamo poi così scarsi".


Per fortuna l'obiettivo minimo (ma anche massimo!) è stato centrato. Il fine ultimo di ogni stagione Fortitudo è stato perseguito e ottenuto con successo anche quest'anno, consentendoci la prossima settimana di presentarci a Milano Marittima con la testa alta, fieri di noi stessi, con orgoglio e dignità, forti del nostro operato, fiduciosi per il futuro.

Non ci è cresciuta la pancia.


Iceman.





venerdì 25 dicembre 2009

Messaggio natalizio a reti unificate del Taba

Ciao "scarsi",
vi scrivo queste due brevi righe per augurare a voi e alle vostre famiglie un Buon Natale da parte della società.
Il girone che si sta per concludere non è andato benissimo, o meglio, non come ci aspettavamo. Cerchiamo di tenere duro, prima o dopo qualcosa di positivo combiniamo. e ricordate "non se pol mia morir morendo". ahahahahahahahahaha.


Taba








A seguito del messaggio "solenne" del buon Taba sembra doveroso a chi scrive augurare buon Natale e felice anno nuovo a coloro i quali si sono immersi nella realtà (talvolta triste) della Fortitudo con passione, professionalità e spirito di abnegazione.
Quindi un abbraccio da parte di tutti va sicuramente al Taba, a Mister Giuly, a Mr Brunelli, e a Mr Gasparini.
Come tralasciare poi il buon Flavio Boldo e Silvano Giecchele e Girlanda father, i quali non perdono occasione per manifestare il loro attaccamento alla causa (persa). a tutti loro le migliori cose per il nuovo anno ormai alle porte, e i più sentiti auguri.

Un abbraccio poi a tutti i compagni gialloneri, nella speranza che si torni ad essere competitivi (anche in campo e non solo al Berfi's) così come qualche mese fa. a riguardo questo è il programma allenamenti, giusto per smaltire quei 7/8 kg messi su durante le festività :

lunedì 28 , martedì 29, mercoledì 30 (forse). ore 20.15 in campo

il Borgo ci aspetta


buon Natale a tutti e Fortitudo alè (in contropiè).

martedì 1 dicembre 2009

Il pagellone della Famiglia Parenti (dipendenti)!

Girlanda 7: qualche uscita avventata ma concreta. Il Chilavert di casa Fortitudo non si fa ipnotizzare, chiude serranda e va a ritirare la statuina di migliore in campo.

Zanolli 6: difende bene e non si fa saltare facilmente. Zoro ex Messina vorrebbe la "sfida pennellone" viste le voci sulle dotazioni di serie.

Pegoraro 6: attento non perde mai la testa. Prima parte di partita incerto poi si prende a braccetto con Savoia.

Savoia 6: buona la linea del fuorigioco. Attento, qualche sbavatura ma ci sta alla grande.

Tomelleri 6.5: il sorrisino spavaldo di inizio fa sperare ed infatti la condizione c'è qualche avanzata in piu di Zanolli in fascia e difende senza particolari errori.

Sartori 5.5: non una delle giornate migliori ma le ultime prestazioni gli consentono di mantenere una certa fiducia.

Brunelli 5.5: sul piano fisico se ne esce sempre da vincitore ma un po piu di spinta in avanti cm a Villanova è mancata. Si recupera la prossima. To be continued..

Perina 6: Duracell peri ha ancora le batterie cariche. Primo tempo un po in confusione nel secondo batte il pugno sul tavolo e fa sentire che c'è.

Perbellini r. 6:la fase di contenimento c'è la parte di appoggio è fragile. Comunque regge e lì in mezzo ci mette sempre il piede.

Perbellini g. 6: vedi commento per Perbellini r. Nel secondo tempo prende piu fiducia. Il motta giallo nero sta cacciando gli spauracchi delle cupe prestazioni iniziali.

Parenti 6.5: primo tempo soletto la davanti si teme cada in depressione ma non è cosi ed a sprazzi la combatte con qualche buono spunto. Nella ripresa il portiere gli nega il gol dei tre punti. "santo cielo".

Caroli 6.5: Entra ed ha voglia di segnare ma il palo gliela disintegra. Bomber caroli c'è. Ricordo la fantastica (e fantomatica) tripletta con l'Olimpia..

Giecchele 6: mezzo voto in meno xchè dopo il tiro che non inquadra la porta Gragnato pasticceria and co. sn balzati dalla sedia. Erano 12 kg di paste a settimana fino a febbraio 2011..

Bassan e. 6
Martinelli 6

Boldo 6

"1 punto in classifica per il Lessinia che sperava nella passeggiata raccogliendo tre punti utili per l'inseguimento alla Primavera e al Borgoprimomaggio ancora ancorato nel gioco di parole al primo posto. Mi sono esaltato nel vedere anzi nel non vedere il divario tra le squadre in campo, che si temeva fosse enorme vista la differenza di punti in classifica. Forse si poteva sperare nei tre punti ma un punto va alla grande e il Lessinia sconsolato è stato rispedito da Heidy. Si può dire che è iniziato finalmente il campionato anche per noi. A Cazzano domenica bisogna giocar bene divertendosi e portando a casa i tre punti almanco femo 200 km par qualcosa! =)
Forza fortitudo.."

Il risultato dignitoso è stata la buona e giusta occasione per coinvolgere papà Parenti nella valutazione dei butei (sempre scarsi, ma in crescita). Ringraziamo quindi l'opinionista d'eccezione invitandolo alle prossime partite che si preannunciano infuocate.

Si coglie l'occasione per ringraziare anche gli altri genitori che, mossi da compassione, stanno dando un valido aiuto nel tentativo di tenere a galla la zattera.

Si ringrazia anche la cinese per il simpatico siparietto del dopo partita.

Alla prossima.

martedì 17 novembre 2009

Finalmente!

Girlanda 6: non troppo impegnato e sui due gol non poteva far di piu. Cmq attento nelle poche occasioni.

Tomelleri 7: statuina di migliore in campo. Attento in fase difensiva non molla mai e si propone anche in avanti. Stato di grazia.

Boldo 6: partita concentrata. Qualche sbavatura ma nulla di serio e l'impegno c'è sempre. Tokinho.

Savoia 6: attento, sul fuorigioco dirige bene. Incolpevole come tutto il reparto arretrato in occasione del primo gol ospite viziato da una clamorosa doppia svista arbitrale in pochi secondi. Capitano.

Zanolli 6: partita di controllo. Non fa ne tanto ne poco. più spavalderia nelle discese in fase offensiva.

Sartori 6.5: tonico, contrasta e non tira mai via il piede. "nel mezzo li nel mezzo finche ce ne sta li sta li.."

Perina 6.5: inizia in un ruolo non suo ci mette un po' ad entrare in partita ma combatte e prova a sfondare nella difesa ospite in un paio d occasioni ma è troppo frettoloso. Secondo tempo come fascia sembra piu a suo agio. Duracel peri non si scarica.

Parenti 6: Parte a destra e in fascia sempre lucido sbaglia poco ma non riesce a graffiare dalla trequarti in poi. Secondo tempo seconda punta ha buon movimento e il portiere gli smanaccia un tiro insidioso. esce per infortunio. Delicato.

Brunelli 6: Nel primo tempo lotta, va al cross due volte ma si divora un gol gia fatto che il portiere gli offre goffamente.

Perbellini G. 6: Il tiago motta fortitutino è in crescita? si da da fare e contribuisce sicuramente al primo punto stagionale della squadra.

Caroli 7: tanto solo li davanti nel primo tempo fa quel che può per non spegnarsi e non si spegne. Nel secondo tempo infatti gli vale una doppietta per lui non spettacolare ma concreta. Bomber Caroli c'è.

Bassan E. 6: entra, lotta e contribuisce anche lui al pareggio. Parte di una fortitudo a trazione anteriore fatta di cuore e voglia di recuperare.

Biondani 6: lotta e graffia di testa e su punizione con una bordata che il portiere para alla "come la vien".

Bassan L. 6: entra nella bolgia e non si fa intimidire.

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Arbitro 4: sul primo gol del san pancrazio non vede un fuorigioco dell esterno con successivo fallo di mano. Errore grossolano che gli costa un votaccio. Bocciato.


Partita tutto sommato divertente e altrettanto rocambolesca. Sotto di due gol se ne esce il carattere di una squadra che vuole reagire ad un'altra possibile sconfitta e lo fa. Il 2a2 finale ne è la prova. Devono capire quelli del Porto che non hanno perso un punto con gli ultimi in classifica sulla carta ma hanno pareggiato una partita con una squadra che non ha giocato da ultima della classe imponendo agli ospiti a tratti il gioco in maniera intensa e decisa. Si può migliorare e questo deve dar la convinzione di potersi rialzare ed affrontare le prossime partite con la stessa intensità e cattiveria agonistica puntando a qualche risultato sicuramente piu positivo. C'è bisogno di tutti..forza Fortitudo a 2V per vincere!!

COBRA

martedì 6 ottobre 2009

Il Cobra non perdona

Girlanda 6: subisce, para..i miracoli ancora non li può fare.

Martinelli 5.5: parte di una difesa un po' troppo insicura.

Zanolli 5.5: soffre molto la velocità degli attaccanti che scendono dalle sue parti.

Boldo 5.5: vedi commenti di zanolli e martinelli.

Bogoni 6: sbaglia anche lui ma gioca molti palloni. Coglie la traversa e ha ancora sulla coscienza un tiro (rigore) fuori di poco ma comunque ci prova.

Battistoni 5.5: spesso impaziente può dare sicuramente di piu.

Perina 6.5: spaesato nel primo tempo. Nel secondo gia meglio. suo lo zampino nel secondo gol con la complicità del difensore, offre un ottimo assist al bogo.

Perbellini g. 5.5: non è ancora al top.

Caroli 5.5: non gli arrivano molti palloni ma non è sicuramente la sua giornata migliore.

Bassan E. 5.5: appena entrato ha sui piedi la palla del possibile 3a2 ma si fa ipnotizzare dalla stanchezza.

Biondani 6.5: il voto è tutto per il palo colto di testa. Sarebbe stato il possibile 3a3. Tobo il calzettone..

Brunelli 5.5: soffre la velocità ospite e in fase offensiva non punge come sa. Cerca anche lui il gol del 3a3 d testa ma non gli va.

Sartori 6: recupera qualche pallone e si fa anche ammonire.

Bellini 5.5: dai suoi piedi ci si aspetta di piu.

Parenti 6.5: mezzo voto in piu per il suo primo gol, di rapina e secondo tempo che gli salva un primo quasi sufficiente.


mister giuli 5: 8 gol in tre partite sono dati che fanno riflettere. Boskov diceva "se non si prendono gol il minimo è 1 punto.."

voto generale: fortitudo 5.5, juventina valpantena 6.5

martedì 29 settembre 2009

Il pagellone del Pare

Girlanda 5.5: senza particolari colpe sui primi due gol ma incerto sulla punizione della terza rete.

Boldo 5: barcolla sugli attaccanti. Qualche chiusura ma il boldo che conosciamo è tutt altra cosa.

Savoia 5: sta ancora cercando l'attaccante sul gol.

Pegoraro 5: Non riesce come tutto il reparto ad arginare le avanzate dei padroni di casa.

Bassan L. 5: spesso confusionario e frettoloso. Fragile in appoggio.

Perbellini R. 5: non riesce a trovare le redini del centrocampo. Non è sicuramente la sua giornata.

Perbellini G. 5: poco intraprendente e mai in partita.

Perina 5.5: un primo tempo di sofferenza pura una ripresa appena piu consistente. Ha corsa.

Zanolli 5: non riesce ad attaccare e si limita a difendere a volte in maniera indecisa. Timido.

Caroli 5.5: prima rete in maglia fortitudo peccato non se la possa gustare al meglio. Fermato ancora una volta in fuorigioco inesistente. Per il resto imbrigliato bene dalla retroguardia dell edera.

Parenti 5: de andre cantava "andrea si è perso e non sa tornare..". Irriconoscibile.

Bassan E. 6: da un po' di brio alla manovra offensiva.

Biondani 6: entra a far spalla a caroli. Ci prova dalla distanza in un paio di occasioni ma senza incidere.

Tomelleri 6: si piazza in difesa. Si fa trovare attento.

Sartori 6: entra e e cerca di fare il suo compito diligentemente..

G. Sartori 5: nella ripresa prova a riaccendere la partita con i cambi ma non gli va.

Commento del cobra: "sti casaso de voti mi dà un fastidio appiopparli quindi gia da domenica si dovrà tirar su la media voto di ognuno con una prestazione con la P maiuscola!"

lunedì 21 settembre 2009

La cronaca del Cobra


Fortitudo con il 352. Girlanda tra i pali. Linea difensiva composta da Boldo, Capitan Savoia e Zanolli. Sulle fasce a destra Perina e a Sinistra il “Fabio Grosso” della Fortitudo Brunelli. Diga di centrocampo formata da Battisti, Per bellini g e Per bellini R. le due punte Caroli e Parenti.


Fortitudo che parte subito con le idee chiare, non lascia iniziativa agli ospiti e riparte sempre ordinata e decisa. Al minuto 10 parenti imbeccato splendidamente da Battistoni spara alto. Avversari che si affacciano in avanti in un paio di occasioni ma entrambe le conclusioni finiscono in curva. Fortitudo che al minuto 20 ha l’occasione con Caroli di passare in vantaggio. Lancio per lui che protegge bene la palla spalle alla porta si gira bene ma la conclusione non è angolata ed il portiere para agevolmente. Un minuto dopo gol annullato alla Fortitudo. Un Perina mai domo crossa per Caroli che in posizione regolare batte il portiere ma l’arbitro annulla la rete per un fuorigioco inesistente del n9 scaligero. Risponde il Valpantena che come Locatelli fa le cose per bene a centrocampo ma in fase offensiva pecca un po’ di precisione e spesso le avanzate si infrangono contro una retroguardia ben posizionata. C’è spazio per una conclusione velleitaria di Battistoni che termina alta sopra la traversa. Alla mezzora sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con Perina che innesca Parenti sul filo del fuorigioco ma il suo diagonale è debole e quindi facile preda del portiere. L’azione più pericolosa del Valpantena vede Boldo e Ghirlanda incerti su un pallone vagante ma il n9 ospite non ne approfitta e caccia malamente la palla fuori dallo specchio della porta. Ancora Valpantena che prende fiducia e si rende pericoloso poco dopo con un cross in area e dopo una mischia furibonda spedisce la palla abbondantemente sopra la traversa. Lamentele per un presunto fallo di mano in area di Brunelli ma il replay ci mostrerà che ha fatto bene l’arbitro a far proseguire. Poco prima della pausa lancio di per Bellini dal cerchio di centrocampo per la sponda di testa verso l’accorrente Parenti che anticipa il difensore ma viene steso al limite dell’area. Punizione fischiata ma l’arbitro non estrae il rosso perché non l’ha reputata chiara occasione da gol. Al processo di Biscardi sarebbe stato ghigliottinato dagli ospiti in studio. Punizione che poi Perbellini calcerà addosso alla barriera.. A inizio secondo tempo entrano Sartori,Bellini e Martinelli. Ripresa che inizia nel segno del Valpantena che si procura dopo un buon pressing un calcio di punizione dai 28 mt. Palla ben calciata tesa a bucare la barriera e sfera che finisce a fil di palo la dove Girlanda non può nulla. Valpantena 1 Scaligera 0. Entrano Imperato e Biondani. Mister giuliano Sartori prova forze fresche. Padroni di casa che si devono rimboccare le maniche ma la consapevolezza di essere sotto e di dover recuperare non spaventa gli uomini del Giuly che osa le tre punte. Scelta azzeccata perché al minuto 60 gli scaligeri trovano il pareggio. Ciccio baiano Bellini dalla destra effettua un cross al bacio verso il centro dell’area, sale in cattedra Brunelli che di testa buca l’estremo difensore ospite. 1 a 1 e palla di nuovo in centro. Il Valpantena sembra avere più sprint e pochi minuti dopo in pressione su Sartori ruba palla e grazie anche ad un azione confusa ed in dubbio fuorigioco trova la via della rete. Ospiti in vantaggio ma la reazione Fortitudina non si fa attendere e allora Bellini suona la carica. Si fa dare palla da Brunelli, si gira accende il mirino e lancia Parenti mettendolo davanti al portiere ma il destro in corsa del n10 di casa finisce di poco a lato e occasione sciupata. Il quarto d’ora finale è tutto di firma Valpantena che merito di una maggiore condizione fisica si presenta più volte in area Scaligera ma che si vede fermare da un fuorigioco indiscutibile e dal palo che a 5 minuti da 90simo fa tremare Ghirlanda e soci. 90simo, finisce Fortitudo 1 Valpantena 2. Fortitudo però che esce a testa alta creando gioco e lottando su ogni pallone. Viene da chiedersi come sarebbe andata a finire la partita se nel primo tempo non fosse stato annullato ingiustamente un gol a Caroli e se il n4 ospite fosse stato mandato anzi tempo negli spogliatoi? In casa Fortitudo c’è dispiacere per aver creato molto soprattutto nel primo tempo e non aver finalizzato al meglio azioni che avrebbero meritato maggior fortuna.


Il cobra ai microfoni di Fortitudo Channel “bhè..adesso bisogna lasciarsi alle spalle la sconfitta e pensare già all’Edera. Abbiamo la convinzione di essere una buona squadra e nella partita lo si è dimostrato. Domenica sarà una battaglia e noi saremo pronti”.


Voti conclusivi:


Girlanda 6

Boldo 6

Zanolli 6,5

Savoia 6

Perina 6

Brunelli 7

Batti 6

Giampi 6

Perbe 6.5

Pare 5.5

Caroli 6

Gigi 6

Belli 6,5

Sartori 6

Marti 6

Tobo 6


Voto per il mister 6.5